ROMA – L’oro olimpico si conferma tabù per la nazionale maschile di volley. Gli uomini di ct Blengini non ce la fanno a superare il Brasile, è argento per noi. Ci arrendiamo 3 a 0.
Le due squadre si studiano. Partono con cautela. Sbaglia l’una, sbaglia l’altra. Si inseguono. Fino al punto del black out azzurro: il Brasile arriva a quindici, noi ci spegniamo. Recuperiamo qualcosa, ma non basta, e arriviamo a chiudere il set 25 a 22.
Va male. Finisce 28-26 per il Brasile. L’Italia parte in vantaggio, poi si fa recuperare. Non riesce ad andarsene. Sul 21-21 c’è uno snodo decisivo: il muro brasiliano probabilmente tocca una schiacciata di Zaytsev, l’Italia ci crede, ma il challenge, implacabile, ci nega il punto. Riusciamo a giocare due set points, ma li perdiamo entrambi.
L’Italia tira fuori le unghie, ma solo a sprazzi, così come è stato per tutta la partita. Una contestata decisione arbitrale su muro di Juantorena cambia, in peggio, le sorti del match: il Brasile invade, tocca le mani di Osmany, ma l’arbitro, dopo il challenge (la prova video), assegna il punto al Brasile. L’Italia riesce a portare gli avversari oltre i 25 punti, ma il calcolo si impenna nel lato verdeoro del tabellone: 26 a 24 per loro.
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