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Uomo gambizzato vicino a una scuola a Napoli. Genitori e alunni in fuga

La vittima soccorsa da una pattuglia del commissariato di polizia di Ponticelli. Non sarebbe in pericolo di vita

Pubblicato:10-11-2022 15:45
Ultimo aggiornamento:10-11-2022 16:01

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NAPOLI – È stato colpito da un proiettile alla gamba il 48enne soccorso da una pattuglia del commissariato di polizia di Ponticelli, quartiere della periferia est di Napoli. Da quanto si apprende, l’uomo, che non sarebbe in pericolo di vita, è stato notato vicino piazza Aprea. Nei pressi anche l’istituto comprensivo Toti-Borsi-Giurleo: al momento dell’agguato l’intera area era popolata da studenti in uscita da scuola e genitori in attesa di riprenderli.

L’AGGUATO VICINO A UNA SCUOLA ALL’ORARIO DI USCITA

Panico e paura ha provocato una calca tra genitori in fuga e chi cercava di nascondersi all’interno dell’edificio scolastico“. Così Stefano Marzatico, consigliere del Gruppo Maresca alla Municipalità sei. “Ormai – aggiunge – viviamo una situazione insostenibile. Un anno è passato, senza aver avuto risposta da chi amministra la città, ma al consueto corteo dell’11 novembre, anniversario della strage del Bar Sayonara, domani parteciperanno in tanti prendendosi applausi che non meritano. Sarebbe il caso che ognuno di loro si dimettesse e chiedesse scusa al quartiere di Ponticelli”.

MARESCA: “L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE HA FALLITO”

L’ultimo agguato a Ponticelli, avvenuto contestualmente all’uscita da scuola, è per Catello Maresca, consigliere comunale di opposizione a Napoli, “la dimostrazione che la questione sicurezza è ancora maledettamente seria e non c’è stata in più di un anno alcuna risposta da parte delle istituzioni”.
“Purtroppo – continua il magistrato – senza sicurezza non si può pensare di programmare nulla e non c’è da attendersi niente di buono per il futuro. Su questo l’amministrazione comunale ha completamente fallito. Speriamo in un decisivo intervento da parte del neo ministro Piantedosi, perché serve una scossa seria ed un piano strategico efficace che stiamo invocando dal primo Consiglio comunale ormai più di un anno fa. Da allora – conclude – solo chiacchiere e la gravità della situazione è sotto gli occhi di tutti”.


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