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Forte Bravetta torna alla città, ecco il progetto dell’IIS ‘Via Silvestri’

In Campidoglio firmato il protocollo d'intesa con il sindaco Roberto Gualtieri: "Bellissima integrazione tra storia e memoria. La scuola è fondamentale".

Pubblicato:21-09-2022 17:05
Ultimo aggiornamento:21-09-2022 17:05

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ROMA – Un protocollo d’intesa tra Roma Capitale e l’Istituto di istruzione superiore ‘Via Silvestri 301’, nel XII Municipio, per la realizzazione del progetto didattico ‘Forte Bravetta, luogo della memoria’ per la valorizzazione del Forte tramite l’organizzazione da parte della scuola di una mostra permanente realizzata dagli studenti con 16 pannelli divulgativi sulla sua storia e le sue trasformazioni, la preparazione di una rappresentazione teatrale con letture di documenti e lettere dei condannati a morte, la formazione storico-architettonica degli studenti per condurre visite guidate aperte alla cittadinanza e l’allestimento di uno spazio per la proiezione del cortometraggio ‘Un Forte silenzio’, realizzato dal liceo sulle vicende del Forte. A sottoscrivere il protocollo sono stati oggi in Campidoglio, in occasione di una conferenza stampa in sala delle Bandiere, il sindaco Roberto Gualtieri, l’assessore all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti, Sabrina Alfonsi e la dirigente scolastica Paola Vigoroso, alla presenza del presidente del XII Municipio, Elio Tomassetti. Il Forte si trova all’interno del ‘Parco dei martiri di Forte Bravetta’, un pregiato parco botanico situato nella Riserva naturale ‘Valle dei Casali’ che si estende per oltre 10 ettari e che dal 2009 è nel patrimonio di Roma Capitale. Durante il periodo fascista il Forte è stato sede di esecuzioni delle condanne a morte di partigiani e antifascisti e rappresenta un luogo fortemente simbolico per la città.

Sono molto contento della firma di questo protocollo, è un tassello molto bello e importante della nostra idea di città e del rapporto tra le scuole e il territorio con la memoria, firmiamo davvero con grande gioia”, ha detto Gualtieri. “Il Municipio ha spinto tanto per portare alla nostra attenzione la questione di Forte Bravetta, è stato un lavoro condotto con grande impegno su tutti i fronti. Una bellissima integrazione tra storia e memoria, perché pensiamo che le scuole siano non solo il luogo centrale per la formazione, ma veri e propri poli di riferimento e integrazione sul territorio”.

Soddisfatta Alfonsi: “Ieri abbiamo inaugurato la strada scolastica di via Puglie, oggi parliamo di educazione ambientale all’interno di un grande parco botanico ma anche e soprattutto di educazione storica, di fascismo, di partigiani e del racconto del Forte nel suo insieme storico e ambientale: un lavoro che la città deve non solo vedere ma anche apprezzare, con le visite aperte ai cittadini. Il Regolamento dei beni comuni in arrivo si inserisce proprio in questa direzione”.


Sono parecchi anni che perseguiamo questo obiettivo non solo al fine di riaprire la scuola al territorio, ma di rivalutare un bene storico come Forte Bravetta“, ha commentato Vigoroso. “Vogliamo educare i ragazzi dal punto di vista formativo e al rispetto della Costituzione e rievocare la lotta partigiana e antifascista. Forte Bravetta è l’emblema di una storia che non finisce mai e che va sempre ricordata, aspiriamo a una mostra permanente con i 16 pannelli che abbiamo realizzato e a cui lavoriamo dal 2019. Vogliamo continuare e incentivare questo progetto”.

Tomassetti ha rivolto “un sentito grazie alla scuola, alla dirigente e agli insegnanti che animano questo progetto. Grazie al lavoro di chi ha sempre tenuto alta l’attenzione sul Forte adesso abbiamo una progettualità e una convenzione per il recupero della struttura: ora il Municipio chiamerà scuole e associazioni per deciderne la destinazione. Finalmente Forte Bravetta diventa un luogo di rilevanza cittadina e non più solo di quartiere”, ha concluso il minisindaco.

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