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“Fai i gargarismi di pisello”, Leone chiede scusa. I sindacati all’attacco: “Intervenga Meloni”

I sindacati hanno annunciato che faranno partire in giornata una petizione on line per chiedere al presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, di intervenire nei confronti del consigliere ed ex assessore alla Sanità

Pubblicato:03-05-2022 17:16
Ultimo aggiornamento:04-05-2022 08:16
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POTENZA –  “Quanto accaduto ieri mi ha profondamente segnato. Esprimo le mie più sentite e sincere scuse all’assessora Merra, a cui mi lega un rapporto di assoluto e reciproco rispetto, che sono certo sappia benissimo che non volevo in alcun modo mancarle di rispetto né istituzionale tantomeno personale. Sento di dovere delle scuse anche alle donne, alle mamme, ai lucani tutti che mi hanno scelto quale loro rappresentante”. Così in una nota ufficiale il consigliere regionale della Basilicata Rocco Leone (FdI) che ieri, durante una riunione dell’assemblea lucana, ha pronunciato una frase sessista all’indirizzo dell’assessora Donatella Merra

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Leone estende le scuse anche “al mio partito, a cui ho certamente creato imbarazzo soprattutto perché rappresentante di una storia fatta di uomini e di donne altamente legati al senso di rispetto e di garbo e sicuramente lontano da atteggiamenti irriguardosi in sedi private e istituzionali”.


Il consigliere regionale esprime il suo “più forte rammarico per una pessima frase pronunciata come battuta tra colleghi, perché di questo si tratta – ribadisce -, nonostante il moralismo che dagli stessi ne è venuto successivamente in maniera totalmente ipocrita e strumentale, carpita da un microfono, possa oscurare il mio impegno professionale, sociale e solo da ultimo politico a sostegno delle donne”. 

Leone precisa che la sua vita “è sempre stata devoluta al sostegno delle donne e ancor più delle mamme e dei loro bambini e decine di anni di dedizione non possono essere cancellate da una frase. Certo, quel microfono ieri era casualmente aperto, e io da uomo di istituzione sono pronto a pagare le conseguenze della leggerezza nel pronunciare quella frase (che ribadisco ritenere pessima)”.

In conclusione, il consigliere augura che “questa sia l’occasione per me innanzitutto, ma per tutti noi, per mettere da parte il falso moralismo di circostanza, e cominciare a pensare, parlare e soprattutto agire nel rispetto di ogni essere umano”, conclude.

OFFESE SESSISTE ALL’ASSESSORA, SINDACATI: “INTERVENGA MELONI

Le scuse non sono bastate ai sindacati regionali di Cgil, Cisl e Uil che sono scesi in piazza oggi per chiedere le dimissioni immediate del consigliere regionale Rocco Leone (FdI) e una presa di posizione della leader nazionale Giorgia Meloni – “unica donna a capo di un partito in Italia” . Le organizzazioni, insieme a cittadini e cittadine e alla Commissione regionale di parità, hanno manifestato questa mattina davanti alla sede della Regione Basilicata, a Potenza, condannando le parole sessiste pronunciate ieri in Consiglio regionale da Rocco Leone e rivolte all’assessora Donatella Merra che, contattata telefonicamente dalla Dire tramite il suo ufficio stampa, non ha voluto rilasciare dichiarazioni su quanto avvenuto. I sindacati hanno annunciato che faranno partire in giornata una petizione on line per chiedere al presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, di intervenire nei confronti del consigliere ed ex assessore alla Sanità. “Si restituisca dignità all’istituzione regionale – hanno detto i sindacati alla manifestazione, alla quale hanno aderito anche M5s, Pd e Articolo uno – i lucani meritano di meglio”.

MERRA SU OFFESE SESSISTE: “COMBATTERE QUESTI COMPORTAMENTI”

 “Il mio più sentito ringraziamento va a tutti voi. Manifestando in maniera sincera e tempestiva la vostra solidarietà verso l’unica donna della giunta regionale, avete agito emblematicamente nei confronti di tutte le donne”, si legge in una lettera inviata ai sindacati di Cgil, Cisl e Uil Basilicata, l’assessora alle Infrastrutture e trasporti Donatella Merra.
“Il sindacato, sentinella di giustizia e libertà, di equità e di rispetto non esita, come sempre, a far sentire la propria voce – scrive Merra – lì dove i diritti e le prerogative di ognuno di noi vengono osteggiate e offuscate da condotte cariche di una atavica prevaricazione”. Comportamenti e atteggiamenti “che purtroppo avvengono ancora ogni giorno – ricorda Merra – a tutte le donne e anche lontano dai microfoni e che devono essere combattuti, contrastati. Il sindacato, come avete dimostrato voi, non si sottrae dall’essere baluardo di libertà, di difesa dei diritti e della dignità”, conclude l’assessora.

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