NEWS:

Farmacia ospedaliera: gestire innovazione per guardare al futuro dei sistemi

Al congresso dei farmacisti ospedalieri europei di Vienna focus sulle frontiere digitali ed innovative delle tecnologie per la salute

Pubblicato:25-03-2022 11:34
Ultimo aggiornamento:25-03-2022 11:34
Autore:

sifo_vienna
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

VIENNA – Telefarmacia, electronic leaflet ed electronic Product Information, devices realizzati con stampa 3d, sviluppo di “gene and cell therapy”, digital therapeutics: le frontiere digitali ed innovative delle tecnologie per la salute sono tra le protagoniste a Vienna nel programma del 26° Convegno della European Association of Hospital Pharmacy (EAHP). Che l’intera professione del farmacista ospedaliero – sul piano internazionale – si stia sempre più trasferendo verso l’uso degli strumenti digitali è confermato anche da una survey di EAHP (534 ospedali in 36 Paesi europei) che indica come sia ampia la diffusione degli electronic Product Information (ePI): questi strumenti che sostituiscono le tradizionali informazioni cartacee sui prodotti terapeutici, sono ormai di uso comune in oltre il 60% degli ospedali che hanno partecipato al sondaggio. In questi centri, i maggiori fruitori di informazioni digitali sono proprio i farmacisti ospedalieri, che risultano la professione più “digitalizzata” (93% di utilizzazione) tra quelle che operano nelle strutture ospedaliere.

APPUNTAMENTO A BOLOGNA PER IL CONGRESSO SIFO 2022

Ma questo dato “elementare” è solo una porta d’ingresso su un mondo di innovazione tecnologica che sta trasformando gli stessi sistemi sanitari, come suggerito dal titolo del Congresso 2022: “Ruoli che cambiano in un mondo che cambia (Changing Roles in a Changing World)”. Temi che rientrano di diritto nel programma del prossimo Congresso nazionale della Società Italiana di Farmacia Ospedaliera e dei Servizi Farmaceutici delle Aziende Sanitarie-SIFO (27-30 ottobre, Bologna), come sottolineato da Anna Marra (presidente del Comitato scientifico del Congresso SIFO 2022), presente all’evento internazionale di Vienna: “In questi giorni di sessioni EAHP abbiamo raccolto tanti elementi di innovazione che riguardano da vicino la nostra professione e che sono completamente condivisi dal percorso che sta facendo SIFO in Italia. Solo per citare alcuni temi sui cui la nostra professione deve sempre più impegnarsi, anche in collaborazione con altre competenze: le terapie avanzate e geniche, la protesica 3d in oncologia, in ortopedia e nella ricostruzione maxillo facciale, le metodologie innovative con cui affrontare le emergenze. Ma soprattutto ho colto profonde assonanze tra EAHP e il nostro prossimo Congresso SIFO nel desiderio della nostra professione di avere uno sguardo rivolto al futuro. Competenze, managerialità, capacità collaborativa, forte etica professionale: questi sono i valori su cui sapremo svolgere un ruolo chiaro nell’accelerazione che l’innovazione sta imprimendo a tutti i sistemi sanitari ed in primis a quello italiano”.

LA TELEFARMACIA PER AVERE UN DIALOGO CONTINUO CON IL PAZIENTE

Ma l’innovazione presenta e sviluppa novità già da subito, già da oggi. Ad esempio nell’ambito delle automazioni logistiche nel setting ospedaliero una ricercatrice italiana, Francesca Asperti, ha anche visto premiato a Vienna un lavoro condotto da lei ed altri ricercatori della LIUC di Castellanza. Quali altri esempi di “innovazione già disponibile” sono emersi all’EAHP? “Sicuramente ci stiamo muovendo verso cambiamenti radicali, accelerati dal lungo periodo pandemico”, risponde Emanuela Omodeo Salè, membro del Consiglio Direttivo SIFO e presente al Congresso europeo, “Qui a Vienna abbiamo visto come il mondo della tecnologia avanzata sia sempre più protagonista in ambiti diversissimi, dalla logistica alla terapia, dagli allestimenti alla gestione delle preparazioni. Anche le differenti funzioni della cosiddetta ‘telemedicina’ sono un chiaro esempio di questi mutamenti e su questo alcune esperienze di università e ospedali in Spagna, Belgio e Germania sono state illuminanti. Come farmacisti ospedalieri ormai iniziamo a parlare di telefarmacia, che è l’insieme delle piattaforme tecnologiche con cui possiamo realizzare un dialogo continuo con il paziente ed in certi casi anche con il suo medico di medicina generale. Negli ultimi mesi, ad esempio, abbiamo visto che anche in Italia la gestione di terapie orali per il paziente oncologico non si riduca alla ‘gestione di una scatola di medicine’: con la telefarmacia possiamo lavorare con il paziente con continuità, aiutandolo nell’aderenza terapeutica, nella formazione sul prodotto e su eventuali effetti collaterali”.
Conclude Omodeo Salè: “Questa nuova modalità di rapporto con il paziente ci sembra un elemento fondamentale da irrobustire e sviluppare nell’ottica della sempre più stretta relazione tra ospedale e territorio, anche nella logica del servizio ampio e puntuale di home delivery che SIFO sta ormai sviluppando sul territorio nazionale”.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it