MODENA – “Caro Matteo e Caro Pierluigi”. Inizia così l’appello che il segretario del Pd di Modena, il giovane Andrea Bortolamasi, diffonde oggi per invocare, dal territorio, unità nel partito. Il tema dell’eventuale e discussa scissione dem è molto sentito a Modena, dove la ‘sinistra’ conta nella nuova segreteria cittadina di Bortolamasi e non solo.
Alla luce delle recenti fibrillazioni della minoranza del partito, a fine luglio era stata la senatrice Maria Cecilia Guerra, pur negando spaccature formali anche a cascata, a tenere banco con i suoi distinguo a Roma (sulla riforma della Rai in primis). A Modena solo il consigliere Francesco Rocco ha lasciato, da sinistra; altri strappi non sono all’orizzonte ma non si sa mai. Così, Bortolamasi, nativo Pd vicino al governatore Stefano Bonaccini, prende carta e penna e, parlando alla ‘Dire’, si fa avanti. “Quella che inizia oggi- segnala il segretario- è una settimana importante, da domani riparte l’iter in Senato della riforma costituzionale, una delle riforme chiave di questa legislatura. Un passo decisivo, per il nostro Partito. Lo si vede e lo si sente negli stand delle Feste, che in questi mesi sono in funzione e a pieno regime, dando un’immagine bellissima di cosa vuol dire fare politica e sentirsi comunità”. Dalle feste “la richiesta che arriva è quella dell’unità, del Partito. E’ difficile, lo so bene (e lo vivo quotidianamente nella mia esperienza politica) ma è gratificante, perché solo insieme, siamo davvero il Pd“, sottolinea Bortolamasi. Bisogna ripartire dalle cose buone fatte insieme, è l’invito del segretario modenese a tutte le correnti parlando di “partito che è stato capace di rimettere in moto il Paese: lo testimoniano i dati economici”. [Prosegue nel notiziario DIRE in abbonamento]
di Luca Donigaglia
Giornalista professionista
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