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Sindacati della Basilicata: “Basta morti sul lavoro, investire in sicurezza”

Secondo i dati Inail nel primo trimestre dell'anno hanno perso la vita 185 lavoratori, nel 2020 le morti sono state più di 1.200, almeno il 50% per Covid e riguardano gli operatori sanitari

Pubblicato:20-05-2021 18:09
Ultimo aggiornamento:20-05-2021 18:09
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POTENZA – È partita oggi dalla sede dell’azienda sanitaria di Potenza la campagna di Cgil, Cisl e Uil Basilicata su tutto il territorio regionale per dire “basta alle morti sul lavoro”. I segretari generali Angelo Summa (Cgil), Enrico Gambardella (Cisl) e Vincenzo Tortorelli (Uil) sono intervenuti all’assemblea degli operatori sanitari per poi incontrare i lavoratori edili sulla Tito-Brienza, al cantiere dove lo scorso 30 marzo ha perso la vita l’operaio Antonio Cavallucci.

“La sicurezza nei luoghi di lavoro – affermano alla Dire i tre segretari regionali – è ormai emergenza nazionale. Secondo i dati Inail nel primo trimestre dell’anno hanno perso la vita 185 lavoratori, nel 2020 le morti sono state più di 1.200, almeno il 50% per Covid e riguardano gli operatori sanitari”.
La priorità, secondo i sindacati, oltre a diffondere la cultura della sicurezza nei luoghi di lavoro, è investire nella prevenzione: “Servono nuovi ispettori del lavoro, in Basilicata ce ne sono appena 40 a fronte di una moltitudine di aziende”, concludono i segretari.

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