NEWS:

Permesso negato, migrante si uccide gettandosi sotto un treno

GENOVA - La notizia è di martedì ma i dettagli sono emersi solo ieri, in tarda serata, attraverso una lettera

Pubblicato:31-01-2019 10:05
Ultimo aggiornamento:31-01-2019 10:05

binari_treni
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

GENOVA – La notizia è di martedì ma i dettagli sono emersi solo ieri, in tarda serata, attraverso una lettera che don Giacomo Martino, il sacerdote responsabile dell’ufficio Migrantes della Caritas di Genova, ha inviato ai suoi amici. “Cari tutti, ieri sono stato tutto il giorno a Tortona- scriveva ieri sera don Giacomo- uno dei nostri ragazzi di Multedo, Prince Jerry, dopo essere stato diniegato prima di Natale e scoprendo che non avrebbe potuto contare neppure sul permesso umanitario che è stato annullato dal recente decreto, si è tolto la vita buttandosi sotto un treno”.

CHI ERA PRINCE JERRY

Prince Jerry è il giovane 25enne nigeriano travolto martedì da un treno a Tortona, nell’alessandrino. Era stato ospite del centro di accoglienza di Multedo, la cui apertura aveva scatenato veementi polemiche a fine 2017.


“Ho dovuto provare a fare il riconoscimento di quanto era rimasto di lui- scrive ancora il sacerdote- è stato un momento difficile, ma importante perché ho ritenuto di doverlo accompagnare in questa sua ultima desolazione. Vi scrivo perché abbiamo deciso di portarcelo su a Coronata e seppellirlo nel cimitero lassù”.

LEGGI ANCHE Roma, a scuola Macinghi Strozzi le pietre d’inciampo per i migranti morti in mare

A Coronata, quartiere collinare del ponente genovese, sorge il campus della chiesa genovese dove i migranti imparano l’italiano, l’educazione civica e vengono avviati a un mestiere attraverso delle vere e proprie borse lavoro. I funerali di Prince Jerry saranno celebrati dallo stesso don Giacomo venerdì mattina alle 11.30, nella chiesa dell’Annunziata, in centro a Genova. “Quanti vorranno e potranno essere presenti saranno il segno dell’ultimo abbraccio terreno a questa vita così desolata. Una preghiera per lui e la sua famiglia”, conclude il responsabile di Migrantes.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it