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Fedez, appello al governo da ‘Che tempo che fa’: “Non togliete il bonus psicologo”

Il rapper ha parlato dell'emergenza salute mentale in Italia: "Tra i venti farmaci più venduti, sei sono ansiolitici o antidepressivi"

Pubblicato:30-10-2023 09:35
Ultimo aggiornamento:31-10-2023 14:41
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ROMA – Fedez, ospite da Fabio Fazio a ‘Che tempo che fa’, ha scelto di dedicare molte parole alla salute mentale. Parla di “emergenza” e chiede espressamente al governo di non tagliare il bonus psicologo.

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FEDEZ: “IL MIO SOGNO CENTRO PER ASSISTENZA GRATUITA AI GIOVANI PER LA SALUTE MENTALE”

“La malattia mi ha fatto capire l’importanza del tempo. E della salute mentale“, ha raccontato Fedez, facendo riferimento al tumore al pancreas che lo ha colpito. “Cerchi anche esperienze umane, per capire a cosa vai incontro. Io ho trovato sul tema solo un’intervista a Gianluca (Vialli, ndr)  Ho avuto una grande fortuna di avere delle conoscenze in comune e la sera prima di essere ricoverato siamo stati a telefono molte ore. È incredibile come una persona, che stava vivendo un dramma, si sia ritagliato del tempo per dare conforto ad una persona che non conosceva minimamente. Questo la dice lunga su chi fosse Gianluca umanamente”, ha raccontato il rapper commosso.


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Poi, dopo le dimissioni dall’ospedale, l’esperienza degli antidepressivi, degli psicofarmaci e la scelta di raccontare tutto ad Aldo Cazzullo, sul Corriere della sera, dopo il consiglio di un’amica. “Ho iniziato a capire come quello della salute mentale sia un’emergenza, ma nessuno con potere decisionale in Italia ne parla- ha argomentato il rapper-. Gli adolescenti sono 2 milioni a soffrire e di problemi di salute mentale, dice l’Istat. In Italia, secondo l’Istituto superiore di Sanità, ci vorrebbe uno psicologo ogni mille abitanti, ne abbiamo meno di tre ogni centomila. Tra i venti farmaci più venduti, sei sono sono ansiolitici o antidepressivi. Lo scorso governo ha stanziato per il bonus psicologo 25 milioni di euro, che ha coperto solo il 10% del fabbisogno. Ora si parla di tagliare questi soldi nella nuova finanziaria. Chiedo sommessamente al Governo che non venga fatto, perché significherebbe sputare in faccia alle famiglie che ne hanno bisogno. Il mio sogno, che vorrei portare avanti, è aprire un centro di aggregazione che possa fornire assistenza sanitaria gratuita agli adolescenti e ai giovani con problemi di salute mentale”.

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