Manutentore travolto e ucciso da un treno nel bresciano

L'uomo era impegnato nella manutenzione di un traliccio dell’alta tensione

MILANO – Stava facendo manutenzione sulla rete l’operaio portoghese di 51 anni travolto questa notte da un treno ad alta velocità alla stazione di Chiari, nel bresciano. Lo precisa Rete ferroviaria italiana, la società infrastrutturale del gruppo Fs. L’uomo, forse ingannato dalla fitta nebbia, stava operando su asset esterni e adiacenti alla sede ferroviaria lungo la linea Milano-Brescia nella tratta tra Calcio e Chiari, e in particolare- secondo quanto risulta al sindacato Ugl- era impegnato nella manutenzione di un traliccio dell’alta tensione. L’operaio investito, secondo Rfi, si trovava “indebitamente” su un binario ferroviario.

TERNA: “OPERAIO INVESTITO ‘PRIMA DI FERMO TRENI PIANIFICATO'”

L’investimento ferroviario mortale di questa notte nel bresciano “è avvenuto prima dell’orario stabilito di avvio delle attività pianificate con fermo treni”. Lo fa sapere Terna, precisando che l’operaio ucciso operava per conto della ditta Rebaioli, “società appaltatrice incaricata di svolgere lavori di tesatura conduttori su una linea della rete elettrica nazionale in costruzione”.

I MESSAGGI DI CORDOGLIO

Il vicepremier e ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini esprime “vicinanza” alla famiglia e ai colleghi dell’operaio travolto e ucciso e attende- fa sapere il Mit- di avere “tutti i dettagli e le spiegazioni affinché venga fatta piena luce sull’episodio”.

Per la parte sindacale, Paolo Capone leader Ugl, dice di condividere “quanto ribadito dalla ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone e cioè che ‘la sicurezza debba essere una priorità assoluta, un imperativo morale e politico’”