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Covid, Agenas: “Occupazione terapie intensive scende al 16% in 11 regioni”

Stabili al 30% i reparti non critici

Pubblicato:30-01-2022 13:24
Ultimo aggiornamento:30-01-2022 13:25

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ROMA – L’occupazione nelle terapie intensive dei malati affetti da Covid-19 è in calo in 11 regioni e il valore medio nazionale passa al 16% con la riduzione di un punto percentuale. Rimangono, invece, stabili i reparti non critici, fermi al 30%. È quanto emerge dai dati, aggiornati a ieri, forniti dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari e regionali (Agenas).

Le regioni che presentano un miglioramento nei reparti di terapia intensiva sono l’Abruzzo (-2% ora al 20% di occupazione), la Basilicata (-2% ora al 6%), la Campania (-1% ora 11%), l’Emilia Romagna (-1 16%), la Liguria (-1%, 17%), la provincia autonoma di Bolzano (-1% 11%), la provincia autonoma di Trento (-1% 27%), il Piemonte (-2% 19%), la Puglia (-1% ora 12%), la Toscana (-1%, ora 19%) e il Veneto (-1% ora 16%). Salgono, invece, la Calabria (+1 16%), il Friuli-Venezia Giulia (+2% 24%), le Marche (+2, 24%) la Valle d’Aosta (+3% 21%) e l’Umbria (+2% 9%).


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