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Annullata l’esibizione di Emis Killa per il Capodanno di Ladispoli

L'annuncio in una nota del Codacons: "Speriamo che altri seguano l’esempio evitando di garantire ulteriore visibilità a cantanti che rischiano di veicolare messaggi sessisti e sbagliati"

Pubblicato:29-11-2023 11:11
Ultimo aggiornamento:29-11-2023 11:21
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ROMA – Sembra arrivata ad un punto di svolta la polemica nata in questi giorni sulla partecipazione di Emis Killa al Capodanno di Ladispoli. A ‘gioire’ dell’esito, è il Codacons di Ladispoli, che attraverso una nota ha annunciato l’annullamento dell’evento. L’ente, che al riguardo aveva annunciato un esposto alla Corte dei Conti per valutare l’utilizzo di denaro pubblico, accoglie “con favore la decisione di annullare il concerto di Capodanno a Ladispoli, voluto dal sindaco Alessandro Grando, nella misura in cui prevedeva l’esibizione di due rapper (Emis Killa e Guè Pequeno) seguitissimi dai giovani ma ampiamente discussi per il contenuto di alcune delle loro canzoni”, si legge nella nota.

“In particolare, i cittadini di Ladispoli erano insorti per una spesa – 200mila euro per i due rapper – considerata sbagliata e immorale, stanti le critiche da tempo rivolte ai loro testi: un fatto ancora più incomprensibile alla luce della mobilitazione seguita all’omicidio di Giulia Cecchettin, che impone una tolleranza zero nei confronti di qualsiasi messaggio anche solo ambiguo o ambivalente sul tema del rispetto dei diritti delle donne. Codacons Ladispoli – detto che in questa vicenda è stata cruciale la mobilitazione dei cittadini, senza la quale nulla sarebbe accaduto – apprezza e sostiene quindi la scelta di annullare l’esibizione. La speranza è che altri adesso seguano l’esempio di Ladispoli, evitando di garantire ulteriore visibilità a cantanti che rischiano di veicolare messaggi sessisti e sbagliati alle nuove generazioni (e non solo)”.


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