NEWS:

Spot Esselunga, parla ‘il papà’: “Deve far riflettere e non spingere a giudicare”

L'attore Mauro Santopietro: “Ho ricevuto tanti messaggi di solidarietà"

Pubblicato:29-09-2023 09:20
Ultimo aggiornamento:29-09-2023 09:21
Autore:

spot esselunga
FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

ROMA – Lo spot della Esselunga? “Ho ricevuto tanti messaggi di solidarietà, tante pacche sulle spalle. Io e la mia collega interpretiamo una coppia che si è divisa e lo spot, che dura quasi due minuti, e questo è quasi un atto rivoluzionario: due minuti è un tempo rarissimo per una pubblicità, è quasi un cortometraggio e grazie a questa durata consente di riflettere su quel che si vede”. Così a Rai Radio1, ospite ieri di Un Giorno da Pecora, Mauro Santopietro, l’attore che, nel ruolo di un papà, recita nell’ormai celebre spot della Esselunga.

LEGGI ANCHE: Pubblicità Esselunga, lo psichiatra: “Finalmente uno spot fuori dal politically correct”


Visto che lei parla di cortometraggio, crede che questo spot avrà un sequel? “Sto cercando di proporlo: potrebbe prevedere che io vada alla Esselunga a comprare una busta intera di pesche. Non so se me lo faranno mai fare…”. Nello spot chi tra moglie e marito ha deciso di ‘rompere’ con l’altro? “Non si sa… ma quello che vuole trasmettere lo spot è il diritto per una bambina di fare dei tentativi di far riappacificare i propri genitori, anche attraverso una semplice pesca”. Quante volte avete girato la scena della pesca finale? “Una ventina di volte – ha detto a Rai Radio1 Santopietro – perché si voleva inquadrare la pesca in un certo modo, tanto che è stata montata poi al contrario”. Politicamente lo spot è stato apprezzato dal centrodestra mentre il centrosinistra è stato più critico. Cosa ne pensa? “Mi spiace per entrambe le posizioni, lo spot è prodotto culturale che dovrebbe far riflettere e non spingere a giudicare”. Lei nella vita invece è single, separato o sposato? “Sono impegnato…”, ha chiosato l’attore a Un Giorno da Pecora.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it