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Littizzetto alla Rai: “Non abbiamo superato la crisi del settimo governo”

A lasciare il programma e la Rai saranno sia il conduttore, Fabio Fazio, che la sua inseparabile Luciana Littizzetto che da settembre passeranno a Nove

Pubblicato:29-05-2023 09:26
Ultimo aggiornamento:29-05-2023 09:59

littizzetto_bello ciao
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(Foto da Twitter)

ROMA – È ironica, satirica come sempre, ma anche molto diretta e di grande impatto. Luciana Littizzetto non si smentisce neanche per l’ultima puntata della trasmissione Che Tempo Che Fa che, ieri sera, ha letteralmente chiuso i battenti. A lasciare il programma e la Rai saranno sia il conduttore, Fabio Fazio, che la sua inseparabile Luciana Littizzetto che da settembre passeranno a Nove.

La comica è arrivata armata di carrello elevatore: “Guarda che a mezzanotte scatta Lo sfratto definitivo eh! Questa poltrona dobbiamo portarla via, ci sono stati culi illustri!!”, ha detto.


Stasera secondo me puoi fare quello che vuoi“, l’ha esortata Fazio all’inizio del suo iconico intervento seduta sulla scrivania-acquario del conduttore. E Littizzetto ha deciso di scrivere una lettera indirizzata proprio alla Rai, “regina del tubo catodico”.

https://twitter.com/chetempochefa/status/1662918725870268416

IL TESTO DELLA LETTERA

“Cara Rai.
Eccoci arrivati alla fine della nostra relazione.
È finita, non abbiamo superato la crisi del settimo governo.
Pensare che la prima volta che mi hai assunta c’era la destra, si parlava di condoni, il mondo era in guerra… quante cose sono cambiate da allora, eh?
Che peccato andare via proprio adesso che in guardiola hanno imparato a scrivere il mio cognome. Quando sono arrivata Don Matteo non era nemmeno in seminario. Montalbano aveva i capelli come Demo morselli, Carlo Conti era diafano e Vespa aveva solo due nei. Sono stati anni proprio belli, cara amatissima Rai, anni di allegria, di grandi ascolti, di fatica, di ospiti importanti. Ogni tanto pestavamo qualche merdone e ci spostavi, da Rai tre a Rai Uno, da Rai uno a Rai due e di nuovo a Rai 3. Ma abbiamo resistito soprattutto grazie ai milioni di spettatori che ci hanno voluto bene. Ciao! Milioni! E anche al nostro impegno. Ma non grazie ad altro. Questo lo dico a muso duro e con orgoglio.
Cara amatissima Rai, il mio ricordo di te sarà sempre felice. Perché tu per me non sei la parte politica di turno che ti governa. Mi lasci dei ricordi straordinari cara Rai, e purtroppo, mi lasci anche sto pirla di Fabio, che mi dovrò portare dietro in questa nuova Prova del Nove. Mi spiace solo lasciare qui tanta gente, tanti professionisti che sgobbano ogni giorno e che le poltrone che si contendono i capi non le hanno mai viste. E grazie a Fabio di tutti questi anni insieme. L’unico presentatore che se fa ottimi risultati gli danno addosso il doppio.
Cara RAI. Restiamo Amici. Chissà magari un giorno ci ritroveremo, spero in un’Italia un po’ diversa… un’Italia dove la libertà sia preservata, e dove il dissenso sia sempre leale. Un’Italia dove chi fa il ministro non abbia paura di chi fa il saltimbanco.
E infine cara Rai. Non dimenticarti mai che il Servizio pubblico è di tutti.
Di quelli che la pensano come chi governa, ma anche di quelli che pensano il contrario. E persino di quelli che non sono andati a votare. Di chi va e di chi resta. Di tutti. Di più. Tua affezionatissima.
Luciana

P.S. Bello? Ciao”.

In questo post scriptum non sarà sfuggito ai più il riferimento a Matteo Salvini che nelle scorse settimane, appresa la notizia della chiusura della trasmissione aveva scritto un post contro Fazio e Littizzetto dicendo ‘Belli ciao’.

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