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Pdcs: “Consiglio torni al centro del confronto”

SAN MARINO - Ripristinare il "rispetto concreto e risoluto delle

Pubblicato:28-04-2017 16:59
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:10

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SAN MARINO – Ripristinare il “rispetto concreto e risoluto delle regole democratiche“, riportando il Consiglio Grande e Generale “al centro del confronto e delle scelte”, alla luce anche del peso che la minoranza rappresenta “rispetto all’espressione della cittadinanza”. Lo chiede il Pdcs, in una nota, a conclusione delle due sedute in cui si è riunita la Direzione del partito, martedì scorso e ieri sera, per riprendere le conclusioni contenute nella mozione finale del Congresso Generale e per dare l’avvio agli incontri post-congressuali. Nella nota di via delle Scalette, il primo partito all’opposizione sottolinea infatti come ci siano “segni sempre più evidenti che le azioni necessarie per riportare il Paese in una situazione di sicurezza e di stabilità non possano prescindere appunto dal ripristino del rispetto delle regole democratiche”.

“A questo proposito- prosegue la nota- governo e maggioranza non possono togliersi di dosso la responsabilità di una deriva nell’esercizio di una reale democrazia”. A dimostrarlo la poca considerazione ai rilievi fatti dall’opposizione: la deriva infatti “oggi, spetta innanzitutto a loro- chiarisce la nota, riferendosi ad Adesso.sm- definendo ‘ridicoli’ fatti sempre più gravi che le forze di opposizione portano all’attenzione pubblica per ottenere la necessaria chiarezza”. Il Pdcs interviene anche sulle ultime dichiarazioni del segretario di Stato per le Finanze su un istituto bancario commissariato: “Certamente- manda infatti a dire nella nota- non rassicurano le affermazioni del governo sulle garanzie dello Stato per Asset Banca, soprattutto considerando che le cause che hanno generato questa situazione sono da imputarsi, primariamente, alle scelte dello stesso Governo e di Banca Centrale”.

Durante i lavori della Direzione si è anche fatto il punto sull’azione del partito stesso, esprimendo soddisfazione per l’andamento dell’assise congressuale di marzo e per la partecipazione alla recente serata di Tesseramento Generale 2017 che ha riscontrato circa 250 presenze. Inoltre, “dagli interventi dei partecipanti alla Direzione- prosegue la nota- è emerso come l’opera di rinnovamento dell’azione politica, ribadita anche dalla mozione finale, deve essere proseguita con determinazione, nella volontà – esplicitamente espressa – di tracciare un solco sempre più netto con i metodi e i comportamenti che non appartengono alla natura originaria del Pdcs”. Per questo, la Direzione conferma la decisione di portare fino in fondo il percorso di chiarezza intrapreso due anni fa, anche con la scelta di costituirsi parte civile nel processo Mazzini. Infine, la Direzione ha convenuto sull’urgenza di dare avvio agli incontri post-congressuali con tutte le forze politiche e con le organizzazioni sindacali e datoriali, “per confrontarsi sui contenuti della mozione conclusiva del Congresso” e, soprattutto “per cercare la massima condivisione sulle scelte da intraprendere rispetto alle emergenze che la situazione del Paese sta manifestando”.


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