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Sifo: “Con ‘LIFE’ simulazioni in camera sterile per farmacisti ‘alunni'”

Al via il laboratorio virtuale interattivo per la gestione del rischio

Pubblicato:27-10-2022 17:11
Ultimo aggiornamento:27-10-2022 18:42
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Di Walter Gatti e Carlotta Di Santo

BOLOGNA – Un laboratorio virtuale interattivo in cui il farmacista ospedaliero e territoriale, attraverso simulazioni pratiche, ha la possibilità di sperimentare con mano situazioni che possono vederlo protagonista nella quotidianità lavorativa. Anche quest’anno, nell’ambito del XLIII Congresso Nazionale SIFO, che si è aperto oggi a Bologna presso il Palazzo della Cultura e dei Congressi, prende il via il Laboratorio interattivo per farmacisti esperti LIFE, con l’obiettivo di mostrare e far toccare con mano, in un ambiente spazioso ed attrezzato, le attività che il farmacista svolge quotidianamente.

“Quest’anno sono cinque le aree di approfondimento individuate – ha spiegato Davide Zanon, farmacista dirigente IRCCS Burlo Garofolo di Trieste e già coordinatore Area Galenica Clinica SIFO – Si parte dall’allestimento di una ‘clean room’, cioè una camera bianca sterile a tutti gli effetti, dove il farmacista ospedaliero potrà cimentarsi nella simulazione dell’intero percorso che è tenuto a seguire per poter accedere e lavorare all’interno della camera stessa, dalla vestizione alla disinfezione, dai movimenti ai controlli da fare. C’è poi un laboratorio che riguarda l’approccio, la gestione e la stesura di un capitolato di gara di dispositivi medici, dove il farmacista è una delle figure tecniche chiave nei processi di acquisizione di farmaci e dispositivi medici e in cui è necessario fare valutazioni sia cliniche sia economiche. Un’altra sessione toccherà il tema della ricerca clinica: verrà fornito, con lezioni frontali ed esercitazioni pratiche, un approccio alla lettura e alla valutazione critica degli studi clinici. La quarta sessione, invece, riguarda la gestione delle emergenze e sarà ‘al rovescio’: in questo caso non ci sono docenti e discendenti, ma farmacisti ospedalieri che hanno avuto esperienza diretta con situazioni emergenziali, dalla pandemia alle alluvioni e ai terremoti, fino all’immigrazione. Lo scopo è di ottenere una sorta di vademecum, uno strumento che possa essere d’aiuto ad altri colleghi che dovessero trovarsi in situazioni del genere”.


IL LABORATORIO COMUNI-CARE

Protagonista della quinta sessione di LIFE, infine, il laboratorio ‘Comuni-CARE’ dedicato all’importanza della comunicazione e del corretto approccio del farmacista nei confronti del paziente. “Naturalmente ‘Comuni-CARE’ è un gioco di parole, che sottintende il valore del prendersi cura della comunicazione non soltanto verso il paziente, ma anche nei confronti dei colleghi farmacisti o, più in generale, di tutti i professionisti della salute – ha fatto sapere Daniela Scala, coordinatrice dell’Area Informazione Scientifica, Counseling e Farmacia Narrativa SIFO – Quando parliamo di ‘relazione di cura’ non possiamo prescindere dalle abilità comunicative-relazionali che realizzano quella postura narrativa, presupposto di base della ‘farmacia narrativa’ che sta prendendo sempre più spazio nell’ambito della formazione e della pratica clinica del farmacista. Da sempre SIFO è attenta a questo aspetto, ma quest’anno facciamo un passo in avanti con una novità: chiederemo ai partecipanti al laboratorio di mettersi in gioco prendendo parte a simulazioni di casi che saranno video registrate. In questo modo i farmacisti avranno modo di rivedersi in video e di prendere coscienza diretta della propria ‘postura’ relazionale, ossia della loro comunicazione non solo verbale, di cui si ha maggiore consapevolezza e quindi capacità di gestione, ma anche di quella analogica che ha a che fare con il vissuto del professionista e che passa attraverso il corpo, la ‘postura’ fisica, e la voce e che grande parte gioca in una comunicazione efficace. Il video è un potente veicolo di de-strutturazione di atteggiamenti e modalità di approccio; la riflessione e le osservazioni che ne scaturiranno rappresenteranno un primo momento di ri-strutturazione per migliorare la capacità di entrare in una relazione efficace con l’altro”.

LE CARATTERISTICHE DEL LABORATORIO LIFE

Ma quali sono le caratteristiche basilari su cui si è sviluppata l’intera proposta del Laboratorio LIFE 2022? A spiegarlo è stata Anna Marra, presidente del Comitato scientifico del Congresso SIFO e Direttore della Farmacia dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Ferrara: “L’obiettivo delle sessioni ‘LabLife’ è quello di acquisire competenze pratiche, come per esempio nell’ambito della ricerca clinica, della predisposizione nei capitolati di gara, dell’interazione con il paziente o delle modalità di vestizione e svestizione. Tutte le sessioni sono state strutturate con lezioni frontali ed esercitazioni pratiche che dovevano avere un peso non inferiore al 70% sul totale della sessione. Le modalità di svolgimento delle sessioni pratiche dei LIFE sono state quindi varie, a seconda dell’argomento trattato- ha concluso- con esercitazioni in piccoli gruppi, workshop e role playing”.

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