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Referendum Cannabis, boicottaggio dei comuni? Decaro (Anci) scrive ai sindaci: “Verificare adempimenti”

Il comitato promotore dei referendum denuncia l'ostruzione dei comuni che potrebbe mettere a rischio la validità delle firme raccolte

Pubblicato:27-09-2021 11:50
Ultimo aggiornamento:27-09-2021 11:50
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ROMA – “Caro Collega, in queste ore gli uffici comunali di oltre 1.400 Comuni sono interessati dalla certificazione dell’iscrizione alle liste elettorali dei sottoscrittori del referendum ‘Cannabis legale’. Le modalità di raccolta delle firme e gli adempimenti successivi sono fortemente innovative rispetto alla prassi tradizionale. La trasformazione digitale anche degli istituti di partecipazione popolare è intervenuta in un momento complesso e delicato per gli uffici elettorali di molti Comuni sia per quelli che sono interessati dal voto amministrativo sia per quelli che devono riorganizzare e riprogrammare le attività post periodo emergenziale. Tutto ciò però non può e non deve impedire il deposito in Cassazione delle firme utilmente raccolte entro il 30 settembre“. Cosi’ il presidente dell’Anci Antonio Decaro, sindaco di Bari, a tutti i primi cittadini italiani in una lettera sugli adempimenti dei Comuni in materia di referendum. Il comitato promotore del referendum sulla Cannabis ha infatti denunciato le inadempienze dei Comuni che, non autenticando i certificati elettorali collegati alla Spid, starebbero mettendo a rischio un referendum che, in una sola settimana, ha superato le 500mila firme necessarie per la presentazione.

“Pur nella consapevolezza delle innumerevoli difficoltà- aggiunge Decaro-, Ti chiedo di verificare l’effettivo ed efficace supporto, da parte della Tua Amministrazione, all’esercizio di un diritto costituzionalmente tutelato e garantito come quello della partecipazione democratica dei cittadini all’iniziativa legislativa. Al contempo, verificherò con il Ministero dell’Interno e il Ministero della Giustizia, possibili soluzioni per fronteggiare questa ‘emergenza democratica’ che non può ricadere solo sulle spalle dei sindaci. Certo della Tua attenzione e della Tua collaborazione, Ti saluto cordialmente”.


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