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Shoah. Di Pangrazio: “Comprendere le ramificazioni del pregiudizio”

PESCARA - Il Presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, ha portato

Pubblicato:27-01-2016 17:01
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 21:51

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di_pangrazio_giuseppePESCARA – Il Presidente del Consiglio regionale, Giuseppe Di Pangrazio, ha portato il saluto alla cerimonia odierna del “Giorno della memoria”, organizzata dalla Prefettura di Pescara. Di Pangrazio ha sottolineato “l’importanza della riflessione sugli usi del potere, sui ruoli e sulle responsabilità degli individui, delle organizzazioni e delle Nazioni quando queste sono poste a confronto con la violazione dei diritti umani”.

“La Shoah- prosegue- “è stata una terribile violazione dei diritti umani e questi momenti di riflessione servono a comprendere le ramificazioni del pregiudizio, del razzismo, dell’antisemitismo in qualsiasi società. Ci aiutano a sviluppare la consapevolezza del processo storico, del valore della diversità nella nostra società attuale e a sviluppare la sensibilità alle peculiarità delle minoranze.”

Durante la celebrazione non è mancato il momento di commemorazione della figura di Ermando Parete, scomparso qualche giorno fa ad Abbateggio (PE),  sopravvissuto all’olocausto. Catturato dalle SS, dopo un vano tentativo di fuga fu deportato nel campo di sterminio  Dachau in Baviera, primo lager nazista realizzato nel 1933. Rientrò in Italia a piedi dopo 37 giorni di cammino. Pesava 29 kg. “Al nostro corregionale e a tutti quelli che hanno subito violazioni e prevaricazioni tanto gravi va il saluto rispettoso del Consiglio Regionale dell’Abruzzo” ha detto Di Pangrazio.


In occasione della cerimonia, sono state conferite le “Medaglie d’Onore” alla memoria di tre cittadini che, da militari, durante l’ultimo conflitto mondiale furono deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra.  Alla “Giorno della memoria” ha partecipato anche una delegazione di studenti del Liceo Classico Statale “G. D’Annunzio” cittadino. Inoltre, il dott. Enzo Fimiani, storico e direttore della biblioteca provinciale di Pescara, ha approfondito la vicenda degli Internati Militari Italiani che, dopo l’8 settembre del ’43, furono catturati e deportati in vari campi di concentramento tedeschi.

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