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Mobilità sostenibile e riduzione del consumo di energia, il Titano vara il gruppo su cambiamenti climatici

SAN MARINO - Un primo monitoraggio sul

Pubblicato:26-02-2016 17:51
Ultimo aggiornamento:16-12-2020 22:03

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auto_elettrica

SAN MARINO – Un primo monitoraggio sul territorio sammarinese, incentivi per l’uso di automezzi elettrici sia pubblici che privati, sviluppo dei percorsi ciclo-pedonali e tanti altri sono gli obiettivi messi sul tavolo del Gruppo sui cambiamenti climatici, riunito oggi per la prima volta alla presenza del segretario di Stato per il Territorio e l’Ambiente, Antonella Mularoni. L’organismo è nato a seguito della partecipazione della Reggenza e del segretario di Stato Mularoni al Cop 21 di Parigi nel dicembre scorso, “al fine- spiega una nota della segreteria di Stato- di dare concretezza agli impegni presi a Parigi ma soprattutto di elaborare una progettualità che sia utile al Paese”. Due sono i fronti su cui il gruppo intende attivarsi, quello operativo e culturale. Sul primo fronte “si partirà col potenziamento della raccolta dei dati relativi al territorio sammarinese”, chiarisce il testo. Poi è in fase di valutazione un progetto di “mobilità sostenibile” attraverso l’utilizzo di auto elettriche sia per il settore pubblico che per il settore privato: con l’installazione di colonnine di ricarica ed incentivazioni di natura fiscale, mentre prosegue il lavoro di ampliamento ed integrazione dei percorsi ciclo pedonali. “Si sta anche spingendo verso l’acquisto di prodotti biologici, biodegradabili ed eco-compatibili- spiega la nota- da utilizzarsi nella Pubblica amministrazione in sostituzione di quelli inquinanti”. In parallelo è allo studio un progetto per incentivare le valutazioni energetiche relative alle industrie maggiormente “energivore”.

inquinamento


Mentre “al fine di affrontare gli effetti dovuti ai cambiamenti climatici- prosegue il testo- si lavorerà anche sulla stretta collaborazione tra la Protezione Civile e l’Iss al fine di far fronte a future emergenze, predisponendo piani di coordinamento con la vicina Italia”. Nell’immediato si vuole intervenire mediante il consolidamento del territorio e l’approvvigionamento di risorse che in futuro saranno difficilmente reperibili. Quanto al fronte culturale, si proporranno ai docenti corsi di aggiornamento e approfondimento delle tematiche ambientali e di sostenibilità per sviluppare percorsi didattici nelle scuole.

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