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Lo sfogo di Danilo dei Nomadi: “Non invitarci a Sanremo mancanza di rispetto”

Il leader del gruppo, che quest'anno festeggia 60 anni di storia, affida a Facebook la sua amarezza

Pubblicato:26-01-2023 10:11
Ultimo aggiornamento:26-01-2023 10:33
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ROMA – Tre Festival di Sanremo con i Nomadi, ma con l’amaro in bocca per non essere ospite al prossimo, in programma dal 7 all’11 febbraio. Danilo Sacco, leader del gruppo, non ci sta e affida a Facebook la sua delusione. L’interprete di “Io vagabondo” e altri successi della musica italiana avrebbe gioito nel festeggiare i 60 anni del gruppo sul palco del Teatro Ariston ma così non sarà.

Mi sarei aspettato un invito per i Nomadi, in virtù di 60 (SESSANTA) anni di storia, musica, lotta, rabbia e dolcezza. Loro non lo dicono per correttezza e classe, ma dato che posso, ripeto, lo dico io che di classe ormai ho smesso di ammantarmi”, scrive nel post che ha raccolto una pioggia di like, commenti e condivisioni.

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AVETE PERSO UN’OCCASIONE

“Non invitare i Nomadi, Beppe (in primis) Daniele, Cico, Massimo, Yuri e Sergio per i loro sessant’anni dopo tutto quello che hanno costruito e dopo tutti i sogni che hanno fatto sognare per tre generazioni… Beh. È una grande mancanza di rispetto per gente che è cresciuta a pane e ferro per i palchi di mezzo mondo e non ha mai usato l’autotune. Avete perso una grande occasione“, si legge nel passaggio più duro.

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“Posso anche non avere competenza tecnica in questo senso ed in definitiva, dopo quarant’anni di palco, ho bisogno di imparare ancora molto. Ma…Non invitare i Nomadi, ripeto, la trovo una grande mancanza di rispetto. Voi pensate quello che volete“, conclude. Chissà se Amadeus risponderà.

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