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Stadi, Guerra (Oms): “Non possiamo permetterci la riapertura”

"Vedremo una risalita dei contagi, soprattutto con la riapertura delle scuole. La prima settimana di ottobre sara' la prova vera e decisiva su cosa sta succedendo"

Pubblicato:25-09-2020 11:14
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 19:56
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ROMA – “Non credo che possiamo permetterci altre aperture poco gestibili come nel caso degli stadi. Capisco sia necessario tornare alla normalita’ quanto prima ma la cautela e’ d’obbligo. Sara’ comunque necessaria una disciplina molto rigorosa da parte dei tifosi”. Lo ha detto il direttore aggiunto dell’Organizzazione Mondiale della Sanita’ (Oms), Ranieri Guerra, in un’intervista a InBlu Radio, il network delle radio cattoliche della Cei.

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“Sono rimasto meravigliato- ha proseguito Guerra- nel sentire Boris Johnson parlare in questa maniera del suddito britannico rispetto agli italiani. Noi italiani siamo un popolo strano, un popolo di anarchici, di individualisti, spesso refrattari alla disciplina. Ora il paradosso e’ che stiamo seguendo le regole con estrema disciplina e sacrifici“.


“Vedremo una risalita dei contagi- ha sottolineato Guerra a InBlu Radio- soprattutto con la riapertura delle scuole. La prima settimana di ottobre sara’ la prova vera e decisiva su cosa sta succedendo ma quello che mi preoccupa di piu’ e’ il fatto che poi ci sara’ un ulteriore periodo di incubazione per capire se la trasmissione del virus a livello delle famiglie puo’ aumentare”.

“In Italia la situazione sui numeri- ha concluso Guerra a InBlu Radio- e’ meno grave perche’ abbiamo avuto un lockdown molto rigoroso a cui la gente ha aderito nonostante le difficolta’ e i problemi. L’economia e’ venuta dopo il salvataggio delle vite umane e dopo la capacita’ di circoscrivere il focolaio in Lombardia. E poi e’ stato messo in piedi un sistema di monitoraggio estremamente accurato”.

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