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Detenuti bruciano materassi nel carcere di Bologna, insorge il Sappe

"Nuovo governo deve rivedere regole, e servono 4.000 agenti"

Pubblicato:25-08-2022 16:50
Ultimo aggiornamento:25-08-2022 16:50
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carcere3post
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BOLOGNA – Il sindacato di Polizia penitenziaria Sappe segnala un “gravissimo episodio di violenza avvenuto ieri sera nel carcere bolognese della Dozza, dove alcuni detenuti ubriachi, dopo aver consumato alcool ottenuto con la macerazione della frutta, hanno inscenato una protesta e bruciato i materassi all’interno di una cella”. Per risolvere la situazione, affermano dal Sappe, “sono stati impiegati circa 30 agenti”, tre dei quali “hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche in ospedale, con una prognosi di 5-6 giorni ciascuno”.

Come se non bastasse, denuncia il sindacato, “nei giorni scorsi erano stati trovati altri quattro telefoni cellulari, oltre a quelli rinvenuti nell’ultimo periodo”. Commentando quanto accaduto, il segretario generale aggiunto Giovanni Battista Durante e il segretario nazionale Francesco Campobasso auspicano che “il prossimo Governo si occupi seriamente delle carceri, iniziando dal ripristino delle regole”. In particolare, secondo i due dirigenti del Sappe, “bisogna rivedere la legge sulla chiusura degli ospedali psichiatrici giudiziari, così come stabilito dalla Corte costituzionale, chiudere le celle per i detenuti violenti e riorganizzare la sanità penitenziaria”, oltre ad “assumere almeno 4.000 agenti in più rispetto all’organico previsto e stabilire protocolli operativi per il personale di Polizia penitenziaria, con regole di ingaggio chiare”.


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