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Riforme, l’Anpi in campo per il ‘no’ a Bologna. E c’è chi restituisce tessera

L'Anpi ha intenzioni agguerrite: ha portato volantini e altre pubblicazioni per convincere i cittadini a votare 'no' al referendum costituzionale

Pubblicato:25-08-2016 17:30
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 09:00

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BOLOGNA – “Guardi, io vorrei restituirle la tessera“. E una signora di mezza età, senza dire altro, la lascia tra le mani della presidente dell’Anpi di Bologna, Anna Cocchi, che questa sera ‘presidia’ lo stand Anpi alla Festa dell’Unità di Bologna. Al gazebo, aperto dopo mille polemiche, ha fatto visita subito il segretario regionale Cgil, Vincenzo Colla.

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Oltre a ricevere tessere di chi evidentemente non è d’accordo con il “No” alla riforma costituzionale, l’Anpi ha tutta l’intenzione di fare battage per il referendum. Nel banchetto ci sono infatti diversi volantini e pubblicazioni per il “no”.

SERRACCHIANI: “VOTO SI’, SPERO CHE L’ANPI NON MI CACCI”

La vicesegretaria del Pd, Debora Serracchiani, sposa la linea di Bologna: bene lo stand Anpi alla Festa dell’Unità. “Bene che sia presente l’Anpi, bene che ci sia la possibilità di discutere. Io sono iscritta all’Anpi e non ho intenzione di farmi buttare fuori perchè sono per il sì“, dice poi Serracchiani, inaugurando la festa del parco Nord.

“Nessuna riforma è perfetta e tutte possono avere aggiustamenti successivi. Ma per prima cosa bisogna farle”, ha sottolineato Serracchiani aprendo la kermesse. “Se non facciamo questa- ha detto ancora- passeranno decenni prima di fare le riforme. Ci sono persone che il cambiamento non lo vogliono perchè stanno bene così”.

di Mirko Billi, giornalista professionista

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