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Il Galles furioso: “Terribile vietare la fascia arcobaleno ai Mondiali”

Tolto il cappello 'rainbow' a Laura McAllister, ex calciatrice gallese, omosessuale, candidata al Consiglio della Fifa: "Atto intimidatorio"

Pubblicato:24-11-2022 17:24
Ultimo aggiornamento:25-11-2022 13:50

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ROMA – La “delusione” era già emersa nei giorni a ridosso della partita pareggiata con gli Usa, nell’esordio ai Mondiali in corso in Qatar, quando ai tifosi gallesi era stato vietato di indossare i cappelli arcobaleno all’ingresso all’Ahmad Bin Ali Stadium. La decisione della Fifa di vietare l’utilizzo della fascia arcobaleno con la scritta ‘One Love’ ha fatto il resto: “È stata una decisione terribile”, ha detto ieri Noel Mooney, il capo della Football Association del Galles all’emittente britannica ITV e Gareth Bale, il capitano del Galles, avrebbe dovuto indossare la fascia incriminata, “per mesi sapevamo che si sarebbe fatto” ha confermato Mooney.

BANDIERINE ARCOBALENO AL CAMPO DI ALLENAMENTO

Ma “siamo davvero delusi da questo atteggiamento” da parte della Fifa, ha proseguito. “Siamo assolutamente furiosi per questo. Pensiamo che sia stata una decisione terribile“. Un peso sulla decisione finale da parte dei calciatori, di Bale nello specifico, lo ha avuto la ‘minaccia’ di ammonizione da parte della Fifa se fosse stata usata: “Chiunque pensi che il giocatore possa semplicemente prendere un cartellino come quello, non capisce davvero la psiche di un atleta professionista che sta andando a giocare il momento più importante della sua vita”.

Il Galles, ha spiegato Mooney, “non si è tirato indietro ma abbiamo dovuto guardare la sanzione sportiva che c’era. Avevamo detto che avremmo accettato multe, qualunque sanzione fosse arrivata” ma quando si è deciso per la sanzione sportiva “che avrebbe impedito ai nostri giocatori di scendere in campo potenzialmente, è stata una cosa diversa. È stato fatto così tardi”. Ma il Galles un segno lo ha comunque lasciato, utilizzando le bandierine arcobaleno agli angoli del campo di allenamento, quasi un messaggio di sfida agli organizzatori dei Mondiali.


VIETATO IL CAPPELLO ARCOBALENO ALL’EX CALCIATRICE GALLESE

Ma Mooney non ha nascosto l’irritazione per quanto fatto a Laura McAllister, l’ex calciatrice gallese, omosessuale dichiarata, e candidta al Consiglio della Fifa. Allo stadio, infatti, le hanno proibito di indossare il cappello arcobaleno. Come riferisce la BBC, che ha poi intervistato l’ex calciatrice, esisterebbero delle riprese che mostrano addetti alla sicurezza invitarla a togliersi il cappello proprio all’ingresso nell’impianto: “Sono abbastanza esperta per affrontarlo- ha detto McAllister- ma se fosse successo ad una persona giovane, una ragazza che non era stata preparata per questo, sarebbe stata un’esperienza molto spiacevole e intimidatoria”. Ancora l’ex calciatrice: “Mentre eravamo in coda per entrare nello stadio, avevamo sentito che c’erano stati problemi con alcune persone di fronte a noi a cui era stato chiesto di togliersi il cappello per andare allo stadio. Quindi fortunatamente alcuni di noi più indietro nella coda sapevano cosa sarebbe potuto accadere”, ha detto. “Ci è stato detto da alcuni degli steward che non potevamo entrare nello stadio indossando i nostri cappelli arcobaleno” e immediatamente alcuni funzionari l’hanno circondata dicendole di togliersi il cappello. “Ci è stato detto che era un regolamento – chiaramente lavoro nel calcio, lavoro con la Uefa, quindi conosco i regolamenti – quindi ho chiesto a quale regolamento si riferisse e non ci è stato detto”. È comunque riuscita a portarlo all’interno dello stadio: “Di certo non avevo intenzione di rinunciarvi. È un simbolo importante di tutto ciò di cui ci occupiamo nel calcio gallese in questo momento e, si spera, nella nazione in generale”.

TOLTI LACCI E BRACCIALETTI AI TIFOSI

“Ero allo stadio e ho iniziato a ricevere messaggi e messaggi che dicevano che alle persone si stava togliendo il cappellino”, ha detto invece Mooney. Che ha parlato anche di altri oggetti requisiti: “Ho sentito che i lacci delle scarpe sono stati tolti alle persone, ho sentito che i braccialetti sono stati tolti alle persone. Ci è stato detto che questa sarebbe stata una Coppa del Mondo davvero inclusiva, accogliente e calorosa. Non è quello che ho visto, devo dire”. Quello che è successo ai tifosi gallesi, ha proseguito Mooney, “è semplicemente spaventoso. Chiediamo chiarimenti in merito” alla Fifa, “in vista della partita con l’Iran con i nostri fan che possono indossare quello che vogliono”.

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