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Siemens fa dietrofront: il 27 settembre niente green pass per i lavoratori

L'azienda torna sui suoi passi e si adegua alle norme nazionali che prevedono l'obbligo dal 15 ottobre. I sindacati: "A nessuno è permesso violare le regole"

Pubblicato:24-09-2021 16:23
Ultimo aggiornamento:24-09-2021 16:23
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siemens stabilimento
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Di Nicolò Rubeis

MILANO – L’azienda Siemens, dopo aver annunciato che dal 27 settembre (dunque prima del 15 ottobre, data fissata dal Governo) sarebbero entrati a lavoro solo dipendenti muniti di green pass, fa marcia indietro. A renderlo noto le sigle sindacali Fim-Cisl Milano, Fiom-Cgil Milano e Uilm Milano, Monza-Brianza.

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“Con una mail inviata a tutti i lavoratori – scrivono i sindacati in una nota – l’azienda è tornata sui suoi passi”. Anche perché, come affondano i sindacati, “a nessuno è consentito il non rispetto delle norme, dei decreti, delle leggi o del contratto nazionale“. A questo punto “ci aspettiamo che con la stessa enfasi di come era stata riportata la misura – concludono – si informino tutti e tutte che nemmeno a Siemens è permesso violare le regole”.

L’azienda, già dopo la decisione del Governo di estendere il green pass, aveva fatto sapere di aver preso atto “con soddisfazione della decisione in tempi celeri del Governo di renderlo obbligatorio per accedere ai luoghi di lavoro di tutte le aziende private” e aveva preannunciato che sarebbe stata “ben contenta di posticipare l’introduzione dell’obbligo del green pass allineandosi coi tempi previsti dal decreto legge”.

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