L’anello, i tradimenti di Segre e il bonifico da 700mila euro: la verità di Seymandi

L'imprenditrice fa chiarezza sulla separazione dal banchiere Massimo Segre e su quanto avvenuto successivamente alla rottura

ROMA – “Sono stata trasformata in spettatrice della mia vita”. Così l’imprenditrice Cristina Seymandi, in un messaggio inviato ieri al programma televisivo Zona Bianca, parla di come è cambiata la sua quotidianità, da quando a fine luglio il suo ormai ex futuro marito, Massimo Segre, ha deciso di lasciarla in pubblico durante la festa in cui avrebbe dovuto annunciare le loro nozze. Un messaggio duro quello del banchiere, che accusava la compagna di tradimento, e il cui video ha fatto il giro del web e non solo. A parlare della plateale rottura dell’unione tra il banchiere e l’imprenditrice è stato qualche giorno fa addirittura il The Times. Seymandi parla di “campagna di disinformazione” da parte dei media e a Zona Bianca mette i puntini sulle i.

I TRADIMENTI DI MASSIMO SEGRE

L’imprenditrice dichiara di non avere prove di tradimenti dell’ex fidanzato, ma “Massimo mi confidò di aver commesso anche lui degli errori e di essere stato poco trasparente nelle sue precedenti relazioni. Gli domando: avrebbe gradito se le sue compagne gli avessero riservato lo stesso identico trattamento che lui ha riservato a me? Quali che siano stati i miei errori – veri o presunti – nella vita di coppia, mi sarei aspettata non un’umiliante messa in scena quanto piuttosto un confronto schietto e diretto: le nozze non erano state ancora celebrate, le nostre strade avrebbero potuto eventualmente dividersi senza causare tutto questo dolore”, dichiara a Zona Bianca.

L’ANELLO SPARITO

Seymandi parla anche dell’anello di fidanzamento scomparso, chiarendo che “se avessi voluto accusare Massimo di essersi appropriato dell’anello lo avrei detto platealmente. Sono stata chiara: quell’anello è sparito 15 giorni prima di quella maledetta serata del 27 luglio ed è vero: non l’ho preso io, ed è vero. Qualcuno deve averlo preso, ed è vero. Chi lo ha fatto farà i conti con la propria coscienza”.

IL BONIFICO DI 700MILA EURO

Seymandi fa quindi chiarezza sui 700mila euro trasferiti sul suo conto corrente da un conto comune della coppia, finiti al centro di causa civile. A marzo 2023 Segre aveva autorizzato la transazione, spiega il legale dell’imprenditrice a Zona Bianca.