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VIDEO| Martone: L’immaginazione per me è indispensabile, ti salva”

Il regista: "Io e Troisi con la stessa idea di libertà"

Pubblicato:24-07-2023 19:59
Ultimo aggiornamento:24-07-2023 20:03

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GIFFONI VALLE PIANA (SALERNO) – Indispensabile è la parola che accompagna la 53esima edizione del Giffoni Film Festival. Ma anche Mario Martone. Per il regista “è indispensabile l’immaginazione nel lavoro e ancor prima nella vita. Ti salva, ti fa uscire dalle gabbie della quotidianità, dalle fatiche che lo stare al mondo ti porta. Noi essere umani abbiamo questa grande risorsa. Poi per chi fa questo lavoro si materializza in un film o in uno spettacolo teatrale”, ha detto all’agenzia Dire. Quest’anno ha debuttato al cinema, dopo l’anteprima al Festival internazionale del cinema di Berlino, ‘Laggiù qualcuno mi ama’. Il documentario racconta Massimo Troisi tra materiale d’archivio e le interviste del regista Paolo Sorrentino, lo sceneggiatore Francesco Piccolo, i critici Goffredo Fofi, Federico Chiacchiari e Demetrio Salvi, i comici e registi Ficarra e Picone. “Battersi e prendere posizione è molto importante, soprattutto essere vigili. “Quando io e Troisi ci siamo conosciuti ad accomunarci c’era un’idea di libertà. E quando ho avuto l’occasione di fare un documentario su Massimo (‘Laggiù qualcuno mi ama’, ndr) l’ho fatto raccontandolo come un artista libero e un grande regista”. In merito allo sciopero degli attori e delle attrici ad Hollywood, Martone ha sottolineato l’importanza di “battersi e prendere posizione. Ma, soprattutto, essere vigili. È necessario perché quando si combina un danno poi è troppo tardi per parlare”. Spazio ai desideri nel cassetto. “Sogno di continuare a fare cinema. Ho cominciato a fare questo lavoro molto giovane, ho incontrato molte persone più grandi di me che mi hanno insegnato molto. Ora sono io quello ‘grande’ e mi fa piacere giocare con i più giovani. È una ruota che gira e spero di continuare a giocare”, ha concluso. 


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