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Gli impiccano il cane perché non ha pagato la “dose”. Arrestati due pusher a Caltanissetta

Vittima un 22enne che da anni veniva minacciato e perseguitato da due fratelli. Ora dovranno rispondere di una serie di reati, tra cui spaccio, rapina e uccisione di animale

Pubblicato:24-05-2024 10:55
Ultimo aggiornamento:24-05-2024 12:09

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PALERMO – Lo hanno preso di forza e, senza alcuna pietà, lo hanno appeso al ramo di un albero e lasciato morire impiccato. Tanto era “solo” il cane di un loro cliente che non aveva pagato una dose di droga tre anni prima. Questo gesto è stato l’apice di una lunga serie di violenze e persecuzioni che ha subito un 22enne per anni.

È successo a Niscemi, in provincia di Caltanissetta, dove i Carabinieri hanno arrestato due fratelli pregiudicati di 24 e 22 anni. I due devono rispondere di detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, tentata estorsione con minacce e violenze, uccisione di animali e rapina.
Vittima un 22enne del posto, perseguitato dalla fine del 2021 a oggi per una dose di droga non pagata. I due hanno minacciato il giovane con continui messaggi telefonici e in un caso, dopo averlo picchiato, gli hanno derubato il telefono. L’apice si è raggiunto nel marzo del 2023, quando i due indagati, con l’intento di intimorire ancor di più il ragazzo, hanno ucciso il suo cane, impiccandolo al ramo di un albero. Gli arrestati si trovano ai domiciliari.


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