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Pro Vita & Famiglia alla Dire: “Non entreremo nei consultori”

Il portavoce dell'associazione: "Polemica politica basata su una fake news, tutto già previsto dalla legge 194"

Pubblicato:24-04-2024 18:01
Ultimo aggiornamento:27-04-2024 15:40
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ROMA – “La mission di ‘Pro Vita & Famiglia’ non è quella di entrare nei consultori, né di collaborare con i consultori”. Lo afferma Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia, intervistato dal direttore dell’agenzia Dire, Nico Perrone. “La nostra associazione- spiega- ha una mission più sociale, informativa, culturale e politica, continueremo nelle nostre attività. Sicuramente ci sono molte associazioni che da più di 40 anni collaborano con i consultori e continueranno queste collaborazioni”.

IL PORTAVOCE COGHE: “STUPITI DALLE POLEMICHE”

Dopo il via libera, da parte del Senato, alla norma che permette l’ingresso delle associazioni dei Pro Vita all’interno dei consultori, Coghe si dice “stupito dalla polemica generata a seguito della presentazione dell’emendamento, che ricalca esattamente l’articolo numero 2 della legge 194. Si sta ingenerando una polemica solamente politica, basata su una fake-news perché se già la legge 194 prevedeva la collaborazione con associazioni del terzo settore, che possono essere sia Pro vita sia di altro orientamento, non si capisce il perché di tutto questo dibattito”.

“ALLE DONNE VIENE OFFERTA UN’ALTERNATIVA SENZA OBBLIGARE NESSUNO”

“Non si capisce perché questo emendamento faccia così paura, la legge 194 nei primi articoli è incentrata sulla tutela e sostegno della maternità…ci chiediamo dov’è il problema se nasce un bambino in più, se alle donne viene offerta un’alternativa, senza obbligare assolutamente nessuno ma presentando eventualmente nel caso la donna lo desiderasse una alternativa concreta e un sostegno per portare avanti la gravidanza…”, e a questo proposito Coghe ricorda l’esempio positivo della clinica Mangiagalli a Milano.


DA INCORONATA BOCCIA GIUSTA E CORRETTA INFORMAZIONE

“L’interruzione di una gravidanza lascia il segno nella vita di una donna e in alcuni casi, come evidenziato anche dalle associazioni dei ginecologi, ci sono conseguenze sia psichiche che fisiche” sottolinea Coghe. Il portavoce di Pro Vita & Famiglia entra anche nel merito delle dichiarazioni rilasciate dalla vicedirettrice del Tg1, Incoronata Boccia, secondo la quale “l’aborto è un delitto, non un diritto”. Per Jacopo Coghe “è una giusta e corretta informazione. Da donna ha affermato una grande verità: l’aborto è la soppressione dell’essere umano più indifeso. È inutile parlare di diritti senza riconoscere il primo dei diritti umani che è quello alla vita” conclude.

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