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Nasce la Federazione sindacale dell’Aeronautica militare: “Nelle Forze armate si alimenta il precariato”

Si sono federati tre sindacati aeronautici: Siam, Usami e Siulm

Pubblicato:24-04-2024 17:08
Ultimo aggiornamento:24-04-2024 17:08
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ROMA – “Siamo militari, nessun dubbio sul giuramento. Il nostro ruolo è aiutare l’amministrazione sul personale per raggiungere quegli obiettivi che al giuramento sono legati. Prima quando i numeri erano più grandi c’erano più servizi, poi sono arrivati decenni di tagli“. E sono proprio i giovani a dover prestare ascolto a questi temi, a loro un appello a guardare al sindacato. E’ Paolo Melis, segretario del Siam, nel corso della conferenza stampa di questa mattina a Roma, che ha visto federarsi tre sindacati aeronautici: Siam, Usami e Siulm, a ricordare il perimetro di azione dei sindacati militari.

Un impegno sulla contrattazione in primis e sul rinnovo che inizia proprio oggi, ma un’azione attenta anche a quei diritti, salute in primis, sui quali c’è una coltre di imbarazzo e reticenza. “Sui suicidi abbiamo statistiche inferiori rispetto ad altre Forze armate, ma se non interveniamo arriviamo tardi. Procedere solo con lo strumento delle ‘sospensioni’ non basta: il collega che torna se non è successo un miracolo sta come prima”.
Su questo aspetto è intervenuto Luigi Tesone, del Siulm, che ha spiegato che “era stata presentata un’ istanza per permettere agli psicologi militari di poter esercitare ed è stata negata”.

Salute dei militari che durante la pandemia è diventato tema scabroso, di cui solo i sindacati si sono occupati per i militari, per quanti rifiutando l obbligo del vaccino sono rimasti a casa senza stipendio. Fu proprio il Siam a organizzare un primo e inedito presidio a Sigonella.
“Mi sono schierato con i diritti e la libera scelta e ho seguito tanti ricorsi”, ha ricordato Tesone. “Oltre alla sospensione degli stipendi c’è stata anche la detrazione di anzianità”, ha aggiunto.


Nella conferenza stampa al centro congressi Cavour, trasmessa anche in streaming, è intervenuta Elisabetta Trenta; Antonsergio Belfiori del Siam, l’onorevole Davide Bordoni, Fabrizio Spinetti della Cgil e i segretari di diverse sigle sindacali militari.
Tra gli impegni subito all’ordine del giorno sul rinnovo di contratto qualche anticipazione: “Metteremo soldi nei fondamentali a scapito degli accessori e valorizzeremo l’anzianità”, l’annuncio di Enzo Trevisol, di Usami, nel momento della firma congiunta dell’intesa con tanto di stretta di mano. “Siamo oltre il 70% della forza sindacalizzata, detteremo regola”, ha garantito.
“Avere un peso numerico importante e più risorse vuol dire avere piu massa critica”, ha rincarato Melis del Siam e quindi contare di piu’. Melis ha messo l’accento sul problema del precariato dei giovani: “Nelle Forze armate si sta alimentando il precariato con i volontari in ferma. “I giovani neo arruolati vanno stimolati anche sulla previdenza” perche già adesso si va in pensione con 30-40% intendo di stipendio, ha ricordato.
Luigi Tesone del Siulm ha segnalato che “ci sono stati nuclei ridotti per non far percepire indennità” e ancora la “modifica della turnazione dall’h24 all’h12” che ha colpito i militari che sono pendolari.
Insomma tanti i nervi scoperti e un problema di numeri che persiste. Accennata in conferenza stampa la preoccupazione sugli arruolamenti, riportata anche da altri segretari di sigle sindacali: ai giovani di indossare l’uniforme pare non andare più.

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