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La Torre Garisenda inclinata a Bologna, il sindaco: “Al momento non ci sono rischi, pende da secoli”

"La torre ha sempre oscillato e pende da quando è stata costruita", dice il sindaco Lepore, che esclude "un pericolo per l'incolumità pubblica". Si tratta di capire se ci sono stati di recente movimenti diversi e i nuovi sensori serviranno a questo

Pubblicato:23-10-2023 15:40
Ultimo aggiornamento:23-10-2023 15:43
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torre garisenda bologna
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BOLOGNA – La torre Garisenda di Bologna in questi giorni è sotto osservazione più che speciale, ma non si configura una situazione di pericolo per l’incolumità pubblica. Lo precisa il sindaco Matteo Lepore che oggi, a Palazzo D’Accursio, ha prima incontrato i capigruppo del Consiglio comunale e poi è intervenuto in aula.

IL PIANO DI EVACUAZIONE

Un piano di evacuazione esiste già, nel senso che abbiamo già un piano di Protezione civile che in caso di pericolo ci fa intervenire, ma non siamo ancora in questa fase- precisa il sindaco, rispondendo alle domande dei cronisti al termine del faccia a faccia con i capigruppo- anche perchè lo stesso comitato scientifico ci ha chiesto di individuare una ditta specializzata per ipotizzare gli interventi di messa in sicurezza e restauro”.

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SUBITO IN CAMPO UNA TASK FORCE

La Garisenda è un simbolo della città “e faremo di tutto per salvaguardarla”, assicura Lepore: “In queste ore è partito un dibattito anche politico dal quale mi voglio assolutamente astrarre, perchè il mio compito come sindaco in questo momento è fare di tutto per salvaguardare questo bene così importante per la città, per cui non appena sono stato informato che ci sono alcuni dati contrastanti ho messo in campo una task force e abbiamo lavorato anche insieme alla Soprintendenza perchè tutto fosse fatto al meglio. Ho chiesto un coinvolgimento del Comitato per l’ordine pubblico con il prefetto e tutte le autorità e abbiamo deciso di approfondire una rilevazione dei dati perchè c’è un dibattito all’interno del comitato tecnico-scientifico, che è stato incaricato già dal 2018, rispetto a quali siano gli interventi da fare e qual è la gravità dei problemi”.

SONO STATI MONTATI NUOVI SENSORI

In particolare in questi giorni “ho chiesto che venisse finalmente consegnata al sindaco una relazione conclusiva del lavoro di questo comitato, perchè come autorità di pubblica sicurezza devo assumere delle decisioni, sia che la situazione vada in una direzione sia che vada in un’altra. Quindi in questo momento l’area intorno alla torre non è isolata per un rischio di incolumità per le persone- sottolinea il sindaco- ma perchè si stanno facendo dei rilievi e sono stati montati dei nuovi sensori“.
Si tratta di sensori acustici “che hanno bisogno anche di silenzio per poter operare, non a caso in queste ore- riferisce Lepore- stanno anche emergendo dati nuovi proprio perchè questi rilevatori nel silenzio riescono a percepire movimenti della torre che sono diversi”.

“LA TORRE PENDE DA QUANDO È STATA COSTRUITA”

I movimenti della torre “ci sono da secoli, questa è una torre che pende praticamente da quando è stata costruita. Le oscillazioni ci sono in tutte le torri e in tutti i grattacieli e per fortuna- aggiunge il primo cittadino- perchè altrimenti ci sarebbero delle rotture. Ci sono delle soglie che non devono essere superate e la pendenza della torre è nota da tempo, il punto è se la pendenza sta cambiando o se si sta aggravando la malattia che da decenni ha colpito la torre. Questa è la cosa su cui ho chiesto una relazione definitiva e sulla base di questo prenderemo tutte le opportune decisioni”.

LEPORE: “ORA COMITATO DIA RELAZIONE CONCLUSIVA”

Sulla Garisenda, ad oggi, “di relazioni tecniche conclusive consegnate al sindaco non ce ne sono”. Lo afferma il primo cittadino di Bologna, Matteo Lepore, parlando con la stampa tra l’incontro avuto oggi con i capigruppo del Comune e la relazione in aula sull’allarme scattato negli ultimi giorni attorno a una delle Due torri.
Il comitato tecnico-scientifico “ha un compito consultivo, al suo interno ci sono una dozzina di professori universitari, alcuni ingegneri dell’amministrazione e anche la soprintendente, da giugno. Al loro interno in questi anni e anche in questi mesi- afferma Lepore- hanno consigliato di assumere degli interventi: avevano ipotizzato una messa in sicurezza con dei piloni nei mesi scorsi, cosa che poi hanno deciso di non proporre più e hanno proposto di cinturare per provare a consolidare. Hanno anche ipotizzato delle iniezioni, ma il punto vero è che pare ci siano dei dati, secondo loro, che hanno cambiato il loro punto di vista. A noi serve avere informazioni chiare anche per non mettere in allarme la cittadinanza, che giustamente vuole sapere come l’amministrazione deve portare avanti questo intervento. Ad oggi non sono stato messo nelle condizioni di creare un intervento” corrispondente a “più di quello che stiamo già facendo”. Il comitato esiste dal 2018 e i suoi componenti “hanno fatto altre osservazioni nel passato, però da quando ci sono io di relazioni tecniche non ce ne sono. Il comitato è stato allargato nel 2022 da quattro a 15 membri, con anche la Soprintendente dentro- continua Lepore- e da allora relazioni non ce ne sono perchè dovevano essere semestrali, poi chiaramente in caso di allarme il sindaco dev’essere informato“.

In questo momento, “non appena sono stato informato di alcune discrasie nei dati- continua il sindaco- sono intervenuto e sono stato io a chiedere il Comitato per l’ordine pubblico, a costituire la task force e a mettere in campo anche un contatto con una ditta specializzata, quindi penso che stiamo facendo quello che dobbiamo fare. E’ un percorso che giorno per giorno mi vedrà tenere informati i cittadini”. Il report, aggiunge Lepore, “dovrebbe essere semestrale e quindi arrivare a novembre, io ho sollecitato affinchè arrivi in queste ore perchè abbiamo davvero bisogno che il comitato arrivi alle sue conclusioni e che non esprima solo un parere con una frase, ma mi metta nelle condizioni di decidere con una relazione approfondita e tecnica perchè qui ci dobbiamo tutti assumere le nostre responsabilità”.
Le rilevazioni sulla Garisenda intanto “sono costanti, sono settimanali e i dati vanno anche letti nel tempo perchè ci sono dei comportamenti che la torre ha sempre avuto, perchè ha sempre oscillato– prosegue il sindaco- quindi le analisi che vanno chiuse da parte del comitato ci devono dire se queste oscillazioni sono anomale e cosa comportano e anche quali sono i motivi. C’è un grande dibattito anche su questo, un po’ come per la nazionale di calcio, io lascerei al comitato tecnico-scientifico definire questa relazione in modo che lì ci sia scritto tutto quello che dobbiamo sapere”.

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