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VIDEO | Da Pnrr 300 milioni per i parchi storici, a giugno ‘Appuntamento in giardino’

Angelantonio Orlando, dg Unità di missione per l'attuazione del Pnrr del ministero della Cultura, intervenuto oggi alla presentazione di Appuntamento in giardino

Pubblicato:23-05-2024 14:51
Ultimo aggiornamento:23-05-2024 14:53

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ROMA- Trecento milioni di euro per i parchi e i giardini storici d’Italia. È l’ammontare complessivo dell’investimento del ministero della Cultura nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza che prevede tre aree di intervento: restauro e valorizzazione di 126 parchi e giardini storici selezionati su base di avviso pubblico per 190 milioni di euro, restauro e valorizzazione di 5 importanti parchi e giardini storici, individuati dal Mic per 100 milioni di euro e, per 10 milioni di euro, censimento di oltre 5.000 parchi e giardini e formazione di 1.260 giardinieri d’arte.

“Quando nel 2021 abbiamo organizzato i fondi del Pnrr i vertici del ministero ci chiesero di attuare una strategia di cultura diffusa che comprendesse anche i parchi e i giardini, luoghi storici, ma anche importantissimi a livello sociale, come ci ha dimostrato il periodo del Covid”, ha ricordato oggi Angelantonio Orlando, dg Unità di missione per l’attuazione del Pnrr del ministero della Cultura, intervenuto oggi alla presentazione di Appuntamento in giardino, l’evento previsto il primo e il 2 giugno in oltre 200 parchi e giardini di tutta Italia.

“Trecento milioni di euro mi sembravano sufficienti- ha aggiunto Orlando- invece i numeri ci hanno dimostrato che forse ne servono tanti altri. L’obiettivo era di riqualificare almeno 110 parchi entro il 2026. Abbiamo fatto un bando anche per i privati con risultati notevolissimi in termini di numeri e di qualità dei progetti. Nell’avviso abbiamo inserito come punteggio aggiuntivo anche gli aspetti delle e della fruibilità di questi luoghi. Sono arrivate 1.081 domande per oltre 1 miliardo e 286 milioni euro di proposte da valutare. Purtroppo, le risorse sono limitate e abbiamo finanziato solo 126 progetti, che è comunque oltre il target dell’Europa”.


Per quanto riguarda lo stato di avanzamento dei cantieri, ha spiegato infine il direttore, dei 67 interventi previsti per i giardini privati ne sono stati avviati 56, mentre su 59 interventi in programma nei giardini pubblici ne sono stati avviati 38. Il censimento consentirà invece di quantificare i parchi e giardini storici presenti sul territorio nazionale con vantaggi dal punto di vista della tutela, della conservazione e della valorizzazione del cosiddetto patrimonio verde.

La costruzione di una base-dati contribuirà inoltre a una più consapevole pianificazione paesaggistica e territoriale. Oggetto del censimento saranno parchi e giardini pubblici e privati di ogni tipologia che rivestono un interesse sotto il profilo storico, artistico, architettonico, botanico e paesaggistico. In termini numerici è stato assegnato a ogni regione un target di giardini da catalogare, al fine di ottenere la catalogazione complessiva di oltre 5.000 giardini.

È qui che il primo e il due giugno l’Associazione parchi e giardini d’Italia (Apgi) dà appuntamento a tutti gli appassionati per la settima edizione della manifestazione realizzata con il sostegno di Ales Spa e con il patrocinio del ministero della Cultura e di Anci. Al centro dell’edizione 2024, il tema ‘I cinque sensi in giardino’ che verrà declinato attraverso più di 300 eventi.

“Ales, in qualità di socio fondatore di Apgi organizza questa bellissima iniziativa che permetterà a tutti di vivere questi luoghi bellissimi che saranno sempre più valorizzati anche grazie alla collaborazione con l’Associazione e con il ministero della Cultura in funzione dei trecento milioni di euro inseriti nel Pnrr. Ales con i propri tecnici sta offrendo il proprio sostegno tecnico affinché il Pnrr possa vedere la vera realizzazione concreta in materia di parchi e giardini”, ha detto il presidente e amministratore delegato di Ales, Fabio Tagliaferri.

Come nelle scorse edizioni, il programma vede il coinvolgimento di numerosi attori: giardinieri, botanici, paesaggisti, proprietari privati e gestori pubblici, importanti fondazioni e realtà associative con l’obiettivo di raccontare l’universo del giardino, mettendone in luce la fragilità, la rilevanza culturale e ambientale, nonché l’ importanza per il benessere dei singoli e della comunità.

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