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Mafie, Grillo: “Italia non ha fatto bene alla Sicilia”

ROMA - "L'Italia non ha fatto bene alla Sicilia. Forse, da sola,

Pubblicato:23-05-2017 09:16
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:15

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ROMA – “L’Italia non ha fatto bene alla Sicilia. Forse, da sola, la Sicilia può risorgere. Con l’Italia, questa Italia, può solo affondare. U pisci feti da testa. E la testa è a Roma”. Lo dice Beppe Grillo in un’intervista al mensile ‘S’ pubblicata sul suo blog.

“La Sicilia- prosegue- ha avuto l’intelligenza di Majorana e la profondità di Pirandello, la ferocia di Riina e la gestione del potere di Provenzano. La Sicilia è eterna. E’ crudele. E’ indefinibile. E’ ovunque ci sia un siciliano. Per chi vi è nato, Palermo è il centro del mondo. La Sicilia ha tutto. Sole, mare, paesaggi, arte, storia, agricoltura. La Sicilia non ha niente. Inceneritori, emigrazione, criminalità. E’ una chimera nata con l’Unità d’Italia. Una Nazione? Stato? Regione? In crisi di identità o, forse, con identità multiple. In Sicilia si dice ancora cattivo come un piemontese. I libri di storia raccontano la favola di mille camicie rosse che liberano un’isola di milioni di persone”.

“Quell’isola è in catene- dice ancora-. E’ autonoma, ma senza autonomia. Ricca, ma povera. Ha il maggior numero di patrimoni dell’umanità dell’Unesco in Italia. Catania e Palermo sono sommerse dai debiti”.


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