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Scudetto Inter, La Russa: “Ho festeggiato con la squadra e i dirigenti, sono tornato alle 3”

Il presidente del Senato, tifoso dell'Inter, racconta come ha vissuto ieri la serata scudetto

Pubblicato:23-04-2024 16:31
Ultimo aggiornamento:23-04-2024 16:33

ignazio la russa_inter_scudetto
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ROMA – Non so se sono la giù alta carica dello Stato che tifa Inter. “Sono interista questo è sicuro”. E si’ forse sono la piu’ alta carica che tifa Inter visto che “il presidente Mattarella tifa Palermo”. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ospite di ‘Un giorno da pecora’ su Rai Radio1, racconta come ha vissuto ieri la serata scudetto.

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Sui festeggiamenti nel dopo derby vinto 2 a 1, La Russa spiega di non aver ancora “proprio finito di festeggiare. Sto per andare a Roma da Milano, ma stavo riguardando gli ultimi 5 minuti finali della partita. C’e’ stato un po’ di nervosismo”. Devo dire che quest’anno “i satelliti si sono allineati”, scudetto e vittoria nel derby, “e sono spuntate due stelle. So che i milanisti hanno detto che ci sono troppe partite in un campionato e propongono di abolirne due- aggiunge scherzando-: il derby. Sì, ieri sono andato allo stadio, ma a fine partita “per strada non sono andato. Sono invece andato con i giocatori e la dirigenza dell’Inter. Alle 3 sono tornato a casa“. Insomma, ho fatto “un po’ di baldoria e una volta sola abbiamo appena accennato ‘chi non salta milanista è…’. Poi dice di non aver chiamato nessun amico milanista “non faccio mai sfottò agli amici”. Comunque, ripete, “l’anno prossimo gli conviene abolire il derby”.


Chi vorrei all’Inter? “Per Dybala farei pazzie“. Lo dice il presidente del Senato Ignazio La Russa ospite di ‘Un giorno da pecora’ su Raiuno.

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Non mancano i complimenti allo “staff intero, Marotta in testa, meritano un monumento. Hanno fatto un capolavoro“. E conclude rispondendo alla domanda su chi è la Meloni dell’Inter. “Ne abbiamo tre: Lautaro in campo, Marotta alla dirigenza e Inzaghi in panchina”. D’altra parte, sorride, “per fare una Meloni ce ne vogliono almeno tre”.

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