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Acerbi-Juan Jesus, il giorno degli interrogatori: sentenza prevista prima di Pasqua

Ascoltato in videoconferenza il difensore dell'Inter, poi quello del Napoli

Pubblicato:22-03-2024 12:13
Ultimo aggiornamento:22-03-2024 12:13
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Acerbi Razzismo
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ROMA – La versione di Acerbi. Poi quella di Juan Jesus. E poi, eventualmente, quella dell’arbitro e di altri testimoni. La Procura Federale ha parlato con il difensore dell’Inter in videoconferenza da Appiano Gentile: al suo fianco l’avvocato del club Capellini, con il procuratore Chiné e i suoi vice collegati da Roma. Terminato l’interrogatorio Acerbi è normalmente sceso in campo per l’allenamento.

La sentenza sui (ancora presunti) insulti razzisti subiti in campo da Juan Jesus arriverà la settimana prossima. La Procura cercherà filmati ed ogni altra possibile testimonianza per ricostruire l’accaduto e andare oltre quello che al momento è uno stallo: “la mia parola contro la tua”. Nel caso la Procura dovesse credere alla versione di Acerbi (“ti faccio nero”), il giocatore potrebbe cavarsela con due o tre giornate di squalifica. Se invece fosse accertata l’offesa razzista (“vai via nero, sei solo un negro”), il codice di giustizia sportiva prevede per i comportamenti razzisti la squalifica per almeno 10 giornate o a tempo, oltra a un’ammenda fino a 20.000 euro.

Acerbi rischia il futuro in Nazionale e anche all’Inter. Al di là dell’inevitabile multa, la società finora è rimasta in silenzio, proprio per lasciare alla Procura il compito di accertare i fatti. Ma tutto lascia presupporre che in caso di condanna Acerbi finirebbe sulla lista dei partenti.


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