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‘Adesso vinco io’, nel doc su Lippi l’ultimo messaggio di Vialli: “Sei il mio messia”

L'uomo, il padre, il nonno, la leggenda e il suo immancabile sigaro. Il 26, il 27 e il 28 febbraio arriva al cinema 'Adesso vinco io', il docufilm che Simone Herbert Paragnani e Paolo Geremei hanno dedicato a Marcello Lippi

Pubblicato:22-02-2024 16:09
Ultimo aggiornamento:22-02-2024 16:14

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ROMA – C’è anche Gianluca Vialli, morto lo scorso anno dopo una lunga malattia, nel docufilm su Marcello Lippi ‘Adesso vinco io’ (nelle sale dal 26 al 28 febbraio con Lucky Red). Come mostra il doc, al tecnico di Viareggio è stato fatto vedere un commovente videomessaggio di Vialli indirizzato anche all’ex direttore sportivo Luciano Moggi e agli ex giocatori della Juve della stagione 1995-96 nonché protagonisti dell’ultima Champions League vinta dai bianconeri contro l’Ajax. “Abbiamo condiviso tante cose insieme, vi ho fatto vincere una Champions“, dice Vialli con il sorriso. “Vi abbraccio tutti con tantissimo affetto, soprattutto il mio messia (Lippi, ndr): non ti dimenticherò mai, spero che anche tu non ti dimentichi di me, il tuo centravanti“. Vialli “è stato un ragazzo con il quale ho avuto un rapporto fantastico. È stato un grande giocatore, insieme abbiamo raggiunto risultati importanti sia con la Juventus che con la Nazionale. Ma soprattutto era una persona di grande livello e di grande qualità. Quando ho saputo che il suo destino era segnato ci sono rimasto veramente molto male”, ha commentato Lippi.

ADESSO VINCO IO, MARCELLO LIPPI: RITORNO IN CAMPO? ORA SOLO LE PANCHINE DI VIAREGGIO

L’uomo, il padre, il nonno, la leggenda e il suo immancabile sigaro. Arriva al cinema ‘Adesso vinco io’, il docufilm che Simone Herbert Paragnani e Paolo Geremei hanno dedicato a Marcello Lippi. “I docufilm ormai si sprecano al cinema, ma ho deciso di farlo perché si racconta la carriera ma anche l’umanità”, ha detto l’allenatore. “Sicuramente uno dei momenti più emozionanti sono quelli in cui si parla della mia famiglia (la moglie Simonetta e i figli Davide e Stefania, ndr)”, ha ammesso Lippi.


Trasparente e profondo come il mare, come dice il figlio nel doc, elegante, ermetico e dal carisma vincente, Marcello Lippi è stato uno dei più grandi allenatori della storia. Nella sua lunga carriera ha vinto tutto: titoli e coppe nazionali, le massime competizioni europee e intercontinentali per club e come Commissario tecnico ha ottenuto il massimo, portando l’Italia alla conquista della sua ‘quarta stella’, il titolo mondiale del 2006. Un ‘viaggio’ in dialogo con Lippi tra immagini d’archivio, filmati di famiglia, e interviste a colleghi, familiari, fan e ai grandi del calcio come Ivano Bordon, Zinedine Zidane, Francesco Totti, Christian Vieri, Gianluigi Buffon, Alessandro Del Piero, Adriano Galliani, Fabio Cannavaro. “Tra i numerosi successi che ho avuto è stata la possibilità di allenare dei grandi calciatori e grandi uomini”, ha ammesso Lippi. Talenti che ritroviamo anche oggi? Per il mister viareggino “ogni periodo ha le sue espressioni, in questo momento ci sono nuovi giocatori magari non grandi come quelli che io ho avuto la fortuna di allenare, ma c’è la possibilità di costruire una buona Nazionale anche in questo periodo“.

Alla Juventus di oggi cosa serve per tornare a primeggiare di nuovo? “Non vince da un po’, prima di tutto servirebbero grandi giocatori come c’erano in quel periodo. Un consiglio ad Allegri? Io non do consigli a nessuno“, ha dichiarato il mister. E su un possibile ritorno in panchina Lippi non ha dubbi: “Non tornerò più, mi voglio godere le panchine mentre passeggio per Viareggio”.

Dell’arrivo di Daniele De Rossi alla Romasono contento, è un ragazzo fantastico. Speriamo che continui così”, ha commentato Lippi. Spazio anche al ricordo su Gigi Riva, scomparso lo scorso 22 gennaio. “Perdita difficile da sopportare, grande e bella persona“, ha detto l’allenatore.

LIPPI: SPALLETTI OTTIMO ALLENATORE, NAZIONALE SARÀ COMPETITIVA

“Luciano Spalletti è un ottimo allenatore. Non posso dire se porterà la Nazionale alla vittoria ma sicuramente riuscirà a costruire competitività. C’è la possibilità di costruire una buona Nazionale anche in questo periodo”.

LIPPI SU CONTE: HA ANCORA LA JUVENTUS NEL CUORE

“Antonio Conte è una persona di alto livello ed è un buon allenatore. Quando ha lasciato improvvisamente la panchina della Juventus è normale che i tifosi si siano sentiti traditi, ma credo che nel suo cuore abbia ancora la Juve”.

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