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Congresso Pdcs, Lonfernini: “Nessun uomo solo al comando”

SAN MARINO - Si avvicina l'appuntamento del Congresso generale

Pubblicato:22-02-2017 17:24
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 10:56

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SAN MARINO – Si avvicina l’appuntamento del Congresso generale del Pdcs, in agenda dal 3 al 5 marzo prossimi. Il candidato alla segreteria Teodoro Lonfernini Lonfernini coglie l’occasione per augurare “in bocca al lupo” ai delegati, invitandoli ad avvicinarsi all’appuntamento “andando insieme incontro alle responsabilità di rigenerare vigore e forza” al partito. “Siamo al termine di due intense settimane di incontri nelle sezioni– scrive- in cui si è proceduto con buon entusiasmo a rinnovare il tesseramento e quindi a rinnovare il senso di appartenenza e partecipazione ed in quella occasione, in previsione del Congresso Generale, abbiamo nominato anche i delegati”. Da questo momento parte quindi “ancora più significativamente il viaggio che ci condurrà tutti noi al Congresso Generale”, prosegue. Lonfernini ricorda ai protagonisti del Congresso il compito cui sono chiamati. “L’alternanza deve essere la nostra forza e, dalla posizione in cui ci troviamo- manda a dire- dobbiamo ripartire con credibilità per riposizionare la nostra azione politica con rinnovato slancio”. E ancora: “Non si tratta di cambiare radicalmente- prosegue- ma semmai dobbiamo migliorare e riaccendere quella fiamma e quella passione per la politica pura, vera e seria”.

La credibilità per Lonfernini “si riconquisterà solamente se saremo in grado di rischiare su noi stessi e gettare definitivamente in discarica il compromesso facile ed il senso autolesionista nel generare sospetto intorno a noi”. Lancia poi diversi auspici per il futuro del Pdcs: “Non ci devono esser comandanti solitari o ancora peggio un solo uomo al comando- sottolinea- come non si devono creare nuovamente le condizioni per scissioni che generano ferite non rimarginabili; ma piuttosto deve esser costruita una vera azione corale in cui tutti si riconoscono per ridare la voce credibile, equilibrata e moderna al Pdcs nel Paese”. Perché “insieme possiamo tornare a vincere ed esser il centro di una azione politica- assicura- ma da soli e chiusi in noi stessi perderemo, con la possibilità di correre il rischio di non avere più la casa politica in cui ci siamo da sempre riconosciuti”. Di qui il proprio impegno: “Nel confermare la mia candidatura alla Segretaria Generale- conclude- lavorerò sempre e comunque per la prima soluzione, il lavoro da fare è tanto e- assicura infine- ci sarà lo spazio per tutti”.


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