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Covid, Sileri: “Su mix vaccini errore di comunicazione, anche del Ministero”

Sileri attacca: "Da più di un anno ho seri problemi di comunicazione all'interno del Ministero, prevalentemente con il gabinetto del ministro"

Pubblicato:21-06-2021 09:56
Ultimo aggiornamento:22-06-2021 11:08
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Covid
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ROMA – “Sul mix vaccinale c’è stato errore di comunicazione da parte del ministero della Salute”. Lo ha detto alla Stampa il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, sottolineando come “dentro al ministero ci sono grandi professionalità, ma anche diverse cose che potrebbero funzionare molto meglio”.

L’indicazione sulla vaccinazione eterologa per gli under 60 che avevano fatto la prima dose con AstraZeneca è stata un errore, “era più sensato lasciare aperta l’opzione di fare anche la seconda dose con AstraZeneca, per chi preferisce evitare l’eterologa, che resta comunque la soluzione più sicura ed efficace. Ma il vaccino AstraZeneca -ha precisato- continua a essere autorizzato dall’Ema sopra i 18 anni, quindi, se uno vuole fare il richiamo con quello, è giusto che possa farlo. Poi, da medico, farei delle distinzioni”.

Ad esempio “sarei molto rigoroso nel consigliare Pfizer o Moderna per le donne sotto i 50 anni ed eviterei sempre di dare AstraZeneca ai giovani sotto i 30anni. Tutti negano di aver contribuito alla “confusione” sul fronte vaccini, riconosciuta pubblicamente dal premier Draghi. La confusione è legata al fatto che la pandemia è un’emergenza molto dinamica, in cui bisogna continuamente riadattare la campagna vaccinale alle nuove evidenze scientifiche. Ma bisogna farlo con indicazioni chiare, che probabilmente non erano tali, a causa di seri problemi di comunicazione”.


Sileri ha detto di non sapere di chi dia la colpa, “faccio fatica a individuare colpe dei singoli e non sono la persona più adatta per rispondere, visto che io stesso da più di un anno ho seri problemi di comunicazione all’interno del Ministero, prevalentemente con il gabinetto del ministro. Per capirci, sono quello che non ha avuto accesso ai verbali del Cts, che ha fatto innumerevoli proposte, senza avere mai risposta”.

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