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SMARTeen Ager, il progetto che unisce digitale e cittadinanza attiva

8 scuole per 3 laboratori didattici. Iniziato a febbraio, si concluderà a maggio

Pubblicato:21-04-2021 15:39
Ultimo aggiornamento:21-04-2021 15:39
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SMARTeen Ager
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ROMA – Superare le emergenze trasformando le crisi in opportunità. È da questo presupposto che nasce SMARTeen Ager, iniziativa didattica promossa dall’Istituto ‘Eugenio Pantaleo’ di Torre Del Greco (NA), ideata e realizzata in collaborazione con Onde Alte, società benefit di innovazione sociale con l’obiettivo di alzare il livello di consapevolezza e di azione verso le tematiche sociali della cittadinanza attiva, del valore condiviso e del bene comune. SMARTeen Ager è un progetto basato sull’apprendimento attivo e collaborativo attraverso la sperimentazione di progetti e metodologie didattiche innovative. L’obiettivo principale, infatti, è quello di lavorare sulle discipline STEM e di potenziare le competenze digitali, per favorire l’accesso alle professioni digitali sensibilizzando, allo stesso tempo, studenti e studentesse a un interesse ed impegno civico nei loro territori.

Il progetto didattico, iniziato il febbraio scorso e che si concluderà a maggio 2021, coinvolge 8 scuole da tutta Italia (Torre Del Greco, Matera, Avellino, Rende, Brindisi, Pomezia, Campobasso, Napoli) e prevede lo svolgimento di 3 laboratori: Future action debate, Creative gym photo edition e Bionic cities. Ogni laboratorio, interamente in digitale, prevede il coinvolgimento di 40 studenti e studentesse, di età compresa tra i 15 e i 18 anni, 5 per ogni scuola partecipante. Creative Gym Photo Edition – Città Vive, è un laboratorio in cui gli studenti hanno sperimentato l’utilizzo delle immagini come strumento di espressione quotidiana per riuscire a raccontare situazioni, condizioni e storie di territori e di persone.

“Abbiamo voluto accompagnare studenti e studentesse in un percorso creativo per esprimersi e raccontare ciò che sentono e vivono attraverso il linguaggio meraviglioso della fotografia, con l’intento di portarli a cogliere e sentire segnali di vita nei loro territori- racconta Massimiliano Ventimiglia, CEO e fondatore di Onde Alte- La scuola è un grande bene comune. Qualcosa di cui ogni cittadino, di ogni età, genere e geografia, dovrebbe avere la massima cura. Alla scuola affidiamo la speranza di una società diversa, di una comunità più unita, equanime e solidale. Il desiderio di un pianeta migliore”.


Dopo una prima parte di formazione, in cui sono state condivise alcune regole per scattare una buona fotografia, i ragazzi sono stati accompagnati da alcuni mentor esperti di Onde Alte nella realizzazione di un fotolibro che illustra il percorso fatto da ciascun team. Ad accompagnarli anche Matteo de Mayda, fotografo di fama nazionale ed internazionale, oggi parte del gruppo di fotografi di Contrasto, che ha supportato i ragazzi con indicazioni e consigli pratici di fotografia.

“Raccontare la rinascita e la sopravvivenza in piena terza ondata di Coronavirus sarebbe stato un compito complesso per chiunque. Farlo con un workshop a distanza, poi, ha avuto non pochi limiti di interazione e di rapporto umano tra i partecipanti- commenta Matteo De Mayda- Gli studenti, però, hanno affrontato le lezioni con un entusiasmo invidiabile e, nonostante tutte le restrizioni, hanno esplorato i loro quartieri cogliendone un filo espressivo. Sono riusciti a trovare un piccolo spaccato narrativo della propria quotidianità che potesse esprimere fiducia in ciò che stiamo vivendo”.

Il prossimo appuntamento sarà Bionic Citie, l’ultimo laboratorio online del progetto che avrà inizio il 19 aprile. Con Bionic Cities, gli studenti verranno guidati a visualizzare e ricostruire, attraverso la realtà virtuale e aumentata, la propria città nel futuro immaginando il modo in cui verrà impattata dalla evoluzione delle tecnologie e dall’integrazione con la natura (biodesign). Infine, il 31 maggio, si terrà un unico grande evento di chiusura che coinvolgerà tutti i partecipanti ai 3 laboratori, con l’obiettivo di condividere i percorsi fatti, gli strumenti utilizzati e gli output progettuali dei laboratori.

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