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ROMA – “Bene ha fatto il presidente dell’Anticorruzione Cantone a denunciare l’ipocrisia proibizionista. Quella delle droghe è una delle più grandi questioni sociali aperte nel paese e i dati sulla diffusione e il consumo dimostrano che continuare ad affrontarla con il populismo penale significa aggravare i danni di decenni di politiche proibizioniste sul piano economico, della giustizia e della salute dei cittadini, senza scalfire in alcun modo il business del narcotraffico. Gli irriducibili del proibizionismo se ne facciano una ragione: ormai sono rimasti davvero in pochi a difendere l’indifendibile. Legalizzare la cannabis è una questione di buon senso e il paese è ormai pronto per una riforma antiproibizionista. Insomma, il parlamento non ha alibi: vada avanti con la discussione sulla cannabis legale, anche a partire dalla proposta di legge popolare che come Radicali Italiani e Associazione Coscioni abbiamo depositato con le firme di 60 mila cittadini. Intanto Raffaele Cantone si è conquistato la tessera onoraria del nostro Radical Cannabis Club”. Lo dice Riccardo Magi e Antonella Soldo, segretario e presidente di Radicali Italiani.
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