NEWS:

Adidas abbandona magazzino logistica di Piacenza, ma c’e’ accordo sui 200 addetti

In corso la votazione nelle assemblee dei lavoratori

Pubblicato:20-10-2022 17:13
Ultimo aggiornamento:20-10-2022 17:13

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

Piacenza- Si è chiusa positivamente la vertenza per i 200 lavoratori del magazzino di via Strinati a Piacenza, impegnati nell’appalto per la logistica di Adidas, che lascerà il sito a partire dal 30 giugno 2024. Alle 22 di ieri (19 ottobre), dopo 10 ore di trattativa, è stato raggiunto un pre-accordo firmato dai segretari generali di Filt-Cgil e Fit-Cisl di Piacenza, Massimo Tarenchi e Salvatore Buono, con le controparti Adidas Trading srl, Difarco srl, MM Operations e Kuehne+Nagel. A firmare l’intesa anche Karim Mansar (Filt) e Barbara Murelli (Fit) e le Rsa aziendali. La proposta è stata approvata oggi a larga maggioranza da una prima assemblea dei lavoratori, seguita da altre in corso in queste ore in base ai turni di lavoro. La ratifica definitiva dell’accordo in sede istituzionale con Comune di Piacenza e Regione Emilia-Romagna è prevista nei prossimi giorni. La vertenza è iniziata oltre sei mesi fa quando le parti sociali hanno appreso della volontà di Adidas di spostare la logistica a Mantova in un magazzino in gran parte automatizzato, dando luogo in risposta a diverse mobilitazioni, scioperi e tavoli istituzionali.

Sindacati soddisfatti: “Siamo riusciti a mantere occupazione sul territorio”

“Per noi il valore assoluto di questa vertenza è il mantenimento dell’occupazione e l’obiettivo di far restare su Piacenza i 200 lavoratori impegnati in via Strinati è stato raggiunto grazie a operazioni che porteranno nuovi clienti prima dell’addio di Adidas nel 2024″, spiegano, Filt e Fit. Qualora non si dovesse riuscire a mantenere la piena occupazione di tutti gli addetti, aggiungono i sindacati, “le parti datoriali hanno accettato di farsi carico di altre opportunità comprensive di indennizzi per gli spostamenti e, nel caso di non ricollocamento e di esuberi, di incentivi all’esodo che possono raggiungere i 50.000 euro“. Inoltre “i livelli di inquadramento e occupazionali saranno garantiti”. Oggi, dicono Filt-Cgil e Fit-Cisl “vogliamo ringraziare le istituzioni, il Comune di Piacenza con il sindaco Katia Tarasconi e la Regione nella persona dell’assessore al lavoro Vincenzo Colla, per l’aiuto nella ricomposizione del tavolo nei momenti più difficili”. E naturalmente anche “le lavoratrici e i lavoratori per l’esempio in termini di correttezza e intransigenza sui diritti del lavoro”, concludono i sindacati piacentini.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it