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“Science Forest” di Adat Studio vince il bando per la progettazione del Museo della Scienza a Roma

Rinnoverà le Ex Caserme di via Guido Reni, come lo mostrano i plastici svelati oggi

Pubblicato:20-07-2023 15:12
Ultimo aggiornamento:20-07-2023 15:12

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ROMA – È ‘Science Forest’ di Adat Studio, realtà romana con esperienza internazionale, il vincitore del bando internazionale di progettazione per il Museo della Scienza di Roma che sarà realizzato negli spazi delle ex Caserme di via Guido Reni, nel quartiere Flaminio.

È stato proclamato questa mattina in presenza del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, dell’assessore all’Urbanistica Maurizio Veloccia, dell’assessore alla Cultura Miguel Gotor, del presidente del Municipio Roma II, Francesca del Bello e con il gruppo primo classificato. E, in questa occasione, sono stati svelati i plastici e i rendering di quello che sarà il museo.

IL MUSEO

Il cuore di esso sarà un ampio parco aperto, ma coperto. Tra gli spazi un foyer a doppia altezza, una galleria on-demand e una terrazza per esposizioni all’esterno. Fiore all’occhiello del progetto sono le numerose ‘capsule’ di diversa geometria e dimensione sospese sul parco, sorrette da una selva di alberi artificiali e connesse tra loro da corridoi vetrati.


L’edificio è coronato da una teca semi-trasparente e aperta per consentire la ventilazione incrociata e l’effetto camino. La copertura è completamente rivestita da celle fotovoltaiche che garantiscono all’edificio una rilevante produzione di energia elettrica.

Oggi Gualtieri e la sua giunta festeggiano. Il risultato ottenuto “è stato frutto di un lavoro di squadra- ha detto l’assessore alla Cultura Gotor- è da decenni che si discute di un museo per promuovere, diffondere e rendere accessibile la cultura tecnico-scientifica in tutte le sue forme e finalmente è realtà“.

Per l’assessore creare questo museo “si tratta di dare un contributo per definire un sistema di produzione culturale di tipo scientifico che deve essere organizzato, ma soprattutto condiviso. La conoscenza non può  guardare soltanto alla qualità di un’istituzione, ma anche alla quantità delle persone che possono effettivamente fruirne”. Il museo della scienza sarà, secondo l’assessore, una sfida che ha come obiettivo quello di “cercare uno sguardo attento e originale verso il futuro e l’innovazione”.

‘Science Forest’ è stato scelto tra 70 ipotesi progettuali che si erano candidate per il compito: “È un progetto mole bello, capace di integrarsi con quello che ha intorno, il Maxxi e non solo”, ha detto il sindaco Gualtieri prima di annunciare il vincitore.

“Esprimo soddisfazione per questo lavoro- ha continuato il primo cittadino- fatto nei tempi previsti. Ridare valore alla scienza è per noi un grande impegno e adesso abbiamo un progetto che rispetta il programma e penso lo superi. Ci stiamo abituando a lavorare a ritmi serrati che, normalmente e sfortunatamente, erano fuori da qualsiasi rapporto di questa città, anche in vista del Giubileo e delle scadenze del Pnrr. Vorremmo che questi ritmi si applicassero anche al museo perche possa vedere la luce il prima possibile“.

DA QUANDO SI POTRÀ VISITARE

I lavori, se tutte le tempistiche verranno rispettate, dovrebbero iniziare entro il 2025. Secondo il sindaco, le porte potrebbero essere aperte già entro l’inizio del 2027, ovvero prima della scadenza prevista del 2028.

Il Museo della Scienza è parte del progetto complessivo di riqualificazione dell’ex caserma curato da CDP Real Asset SGR e rappresenta uno dei principali interventi di rigenerazione urbana avviati a Roma, contribuendo a rafforzare l’identità culturale della città, rilanciandone il ruolo nazionale e internazionale. L’investimento messo in campo per la realizzazione dell’opera ammonta a circa 75 milioni di euro. Il nuovo polo culturale andrà a completare un sistema urbano nel quale sono già presenti, tra gli altri, il Ponte della Musica, l’Auditorium e il Maxxi con il suo progetto di espansione. 

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