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‘Passeggiata italiana’ in sede Eurolls, Railz: “Orti e frutteto per i dipendenti”

In via degli Ortolani sorgeranno di nuovo gli orti aziendali, dove i dipendenti di Eurolls ed i familiari potranno prendere le primizie della terra, oppure, passeggiare nel verde, in un percorso che nascerà ad hoc

Pubblicato:20-02-2024 14:03
Ultimo aggiornamento:20-02-2024 14:04
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ATTIMIS (UDINE) – La chiamano la ‘passeggiata italiana’: esiste solo in Italia, infatti, l’abitudine di fare una passeggiata post pranzo, meglio se nel verde. Ed è ciò che nascerà nel cortile di Eurolls, presso il quartier generale di Attimis, che si trova nelle campagne udinesi, a ridosso di aree boschive, proprio nella via dedicata agli ‘ortolani’, perché esposta al sole, semi-pianeggiante, vicino ad un torrente utile per gli approvvigionamenti irrigui.
In via degli Ortolani, appunto, sorgeranno di nuovo gli orti aziendali, dove i dipendenti di Eurolls ed i familiari potranno prendere le primizie della terra, oppure, passeggiare nel verde, in un percorso che nascerà ad hoc. L’area cortiliva e di verde di pertinenza dei plessi produttivi di Eurolls è notevole: migliaia di metri quadrati che verranno delimitati, con la piantumazione di alberi da frutto ed orti. Un segno tangibile verso quella sostenibilità, ormai divenuta sfida evolutiva e competitiva, per rimanere su di un mercato che guarda sempre di più alla tutela del prossimo e dell’ambiente, in una concezione di benessere generale.

“La mia passione per l’orto mi ha fatto venire questa idea- spiega Renato Railz, presidente e fondatore di Eurolls- inoltre, noi siamo nati proprio nella via degli Ortolani, ad Attimis, ove un tempo c’erano appunto gli orti, fonti di approvvigionamento per le famiglie. Voglio tornare a quel concetto, in una visione più olistica del tutto. L’armonia deve regnare fuori e dentro la fabbrica”.
A redigere un innovativo progetto legato al verde, agli orti, ed al frutteto, l’azienda creativa triestina: TconZero, con l’architetto Romina Beltramini, ed il designer Lorenzo Vitagliano. Al via i lavori all’inizio della primavera.


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