NEWS:

Rugby, Genova pronta ad accogliere gli Springboks: tra un mese sarà Italia-Suadafrica

Presentato il test match di sabato 19 novembre, al Ferraris. Tanto entusiasmo in città e la federazione propone: "Sia sede fissa amichevoli"

Pubblicato:19-10-2022 13:49
Ultimo aggiornamento:19-10-2022 18:39

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

GENOVA – Un mese esatto al ritorno del grande rugby allo stadio Luigi Ferraris di Genova. Presentato ufficialmente stamattina, nel Salone di rappresentanza di Palazzo Tursi, il test match di sabato 19 novembre, alle 14, Italia-Sudafrica, nel nome e nel ricordo di Marco Bollesan. Si tratterà dell’ultimo dei tre match dell’Autumn Nations Series che si giocheranno nel nostro Paese, preceduto da quelli del 5 novembre a Padova contro Samoa e del 12 novembre a Firenze contro Padova, in avvicinamento alla Coppa del Mondo del 2023 in Francia. Lunga la tradizione delle amichevoli a Genova, inaugurata nel 1935. E non è la prima volta neppure per gli Springboks: i campioni del mondo erano già stati a Genova per un’amichevole nel 2001. Ultima uscita al Ferraris degli azzurri datata 14 novembre 2014, sconfitta di misura contro l’Argentina.

“Un evento eccezionale, di livello sportivo elevato che Genova accoglierà nel migliore dei modi: ringrazio la federazione per aver scelto di riportare il grande rugby nella nostra città. E’ il primo dei grandi eventi in vista della cavalcata verso il 2024, quando saremo capitale europea dello Sport“, commenta l’assessore comunale allo Sport, Alessandra Bianchi. “Sarà una grande festa del rugby, sport che ne ha tutti i diritti- aggiunge l’assessore regionale allo Sport, Simona Ferro- una disciplina che va presa ad esempio oltre il gesto atletico: il grande fair play è fondamentale, in campo si combatte strenuamente, ma non si è nemici, bensì avversari. E poi, magari, compagni di bevuta nel terzo tempo”. Il presidente del comitato regionale ligure della Fir, Enrico Mantovani, si aspetta “qualcosa di importante, anche se magari un po’ nascosto, Genova ha il rugby nel proprio dna. Poi, abbiamo uno stadio estremamente adatto e una voglia di rugby che non è facile trovare altrove. Avremo una bella cornice”.

VERSO IL TUTTO ESAURITO AL FERRARIS, LA FIR: ‘GENOVA SIA SEDE FISSA

Tanto entusiasmo in città, con distinti e tribuna del Ferraris praticamente già esauriti e corsa agli ultimi biglietti per le gradinate, con prezzi popolari a partire da 10 euro. E così la Federazione lancia una proposta, attraverso il direttore eventi, Pier Luigi Bernabò: “Vorremmo che Genova diventasse sede fissa per i test match che facciamo sempre a novembre contro le nazionali dell’altro emisfero”.


Gli azzurri sono pronti ad accogliere l’affetto della città, come conferma l’allenatore della mischia Andrea Moretti: “Genova ha sempre risposto in maniera eccellente. Sappiamo le difficoltà della partita, ma nel rugby è importante saperle affrontare, emozionare i tifosi e portare uno spettacolo che rimanga nella memoria. L’anno scorso abbiamo iniziato un percorso di rinnovamento con 18 esordi, c’è tanta voglia di essere competitivi e conquistare la credibilità sul campo. Questo gruppo ha tante ambizioni ma deve passare dall’esperienza che deve fare sul campo“.

MACCHINA ACCOGLIENA IN MOTO, TANTI EVENTI COLLATERALI

Intanto, la macchina dell’accoglienza per i campioni del mondo si prepara. I sudafricani dovrebbero arrivare a Genova già lunedì 14, dopo l’incontro con l’Australia. Dormiranno all’NH Hotel di piazza Corvetto e si alleneranno alla Sciorba e nella palestra di Piccapietra, in pieno centro. Diversi gli eventi in città che accompagneranno il test match. La partita, infatti, arriverà anche in concomitanza con il Salone Orientamenti per gli studenti liguri e non solo: al Porto Antico sarà installato un mini campo con gonfiabili e porte di gomma per far avvicinare i più giovani alla passione per la palla ovale. E la sera prima del test match, sfida anche al Carlini-Bollesan alle 19.30 tra la nazionale under 20, rimpolpata dalla selezione “I siluri” dei giovani liguri, e la Cambridge University.

E LA NAZIONALE ‘BATTEZZA’ QUATTRO PINGUINI ALL’ACQUARIO

pinguini_acquario_genova_rugby

Non solo la presentazione del test match tra un mese esatto contro il Sudafrica allo stadio Luigi Ferraris. La nazionale italiana di rugby oggi a Genova ha fatto visita anche all’acquario per battezzare quattro pulcini di pinguino nati nel corso dell’estate e dargli da mangiare nell’abituale sessione pomeridiana del pasto. L’ala genovese Pierre Bruno, il mediano di mischia Alessandro Fusco e l’allenatore della mischia azzurra Andrea Moretti sono rimasti nel mondo della palla ovale per scegliere i nomi dei nuovi arrivati: Try (meta), Scrum (mischia), Drop e Touche.

La visita rientra in una più ampia collaborazione tra Costa Edutainment, società che gestisce l’Acquario, e la Federazione italiana rugby che prevede reciproche agevolazioni speciali per i tifosi e i visitatori di una delle principali attrazioni della città, in occasione del match di novembre. Il pubblico può vedere i pinguini nella vasca a loro dedicata che ospita 13 papua e 17 magellano, oltre ai quattro esemplari giovani. Tutti i visitatori dell’acquario possono dare da mangiare ai pinguini e approfondire la conoscenza del loro mondo iscrivendosi all’esperienza “A tu per tu con i pinguini”.

Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it