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L’IT-Alert: cosa fare quando arriva la notifica di allarme

Il test nella regione Lazio non potrà tenersi il 21 settembre a causa dell'allerta meteo temporali

Pubblicato:19-09-2023 11:59
Ultimo aggiornamento:20-09-2023 18:15
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it alert_protezione civile
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ROMA – L’It-Alert previsto per giovedì 21 settembre non ci sarà: alle 12 tutti i telefoni cellulari presenti nel territorio laziale – e quindi anche a Roma- avrebbero dovuto ricevere un messaggio accompagnato da un suono unico e riconoscibile. La decisione di rinviare il test del nuovo sistema di allerta nazionale promosso dal Dipartimento di Protezione civile è stata presa alla luce dell’allerta meteo prevista per giovedì 21 settembre in tutto il territorio del Lazio: sono previsti temporali e le centrali della Protezione civile saranno occupate per questo. Il test verrà effettuato prossimamente.

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COME FUNZIONERÀ IL NUOVO SISTEMA DI ALLERTA

Il sistema di It-Alert, dopo la fase di sperimentazione, sarà in grado di informare tempestivamente la popolazione in caso di gravi emergenze imminenti o in corso. Il sistema di allerta si attiverà in caso di maremoto, collasso di una diga, attività vulcanica, incidenti nucleari, incidenti in stabilimenti chimici e in caso di precipitazioni intense e dissesti idrogeologici. Ma quello che riceveremo in questo anno sarà solo un test. Quindi, segniamoci la data sul calendario ed evitiamoci spaventi inutili.


ECCO IL SUONO CHE CI AVVISERÀ DI UN EVENTO ESTREMO IN CORSO

Tutti i telefoni cellulari accesi presenti nel territorio della Regione Lazio riceveranno contemporaneamente un messaggio di test accompagnato da un suono distintivo, diverso da quello delle notifiche a cui siamo abituati.

COSA BISOGNA FARE?

Chi riceve il messaggio non dovrà fare nulla se non leggere il testo. Ricevuto il messaggio, l’invito per tutti e tutte è collegarsi al sito it-alert.it www.it-alert.it e rispondere al questionario: le risposte degli utenti, infatti, consentiranno al Dipartimento di Protezione civile di migliorare lo strumento. Il sistema è unidirezionale (dall’operatore telefonico al dispositivo) e non consente di ricevere alcun tipo di dato di ritorno o feedback dai cellulari raggiunti. Ciò significa che nessun dato personale di chi riceve il messaggio viene trattato in alcun modo dal Dipartimento della Protezione Civile e dall’operatore telefonico di riferimento.

IL MESSAGGIO RAGGIUNGERA’ TUTTI I CELLULARI?

Ogni dispositivo mobile connesso alle reti degli operatori di telefonia può ricevere l’IT-Alert anche senza iscrizione o applicazione. Il servizio è anonimo e gratuito per gli utenti. Attraverso la tecnologia cell-broadcast i messaggi IT-Alert possono essere inviati a un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, delimitando un’area il più possibile corrispondente a quella interessata dall’emergenza. Un messaggio indirizzato a un’area può però raggiungere anche utenti che si trovano al di fuori dell’area stessa oppure in aree senza copertura può capitare che il messaggio non venga recapitato. La capacità di ricevere i messaggi dipende dal dispositivo e dalla versione del sistema operativo installata sul cellulare: i test servono a verificare tutte le eventuali criticità per ottimizzare il sistema.

I dispositivi non ricevono i messaggi IT-alert se sono spenti o se privi di campo e potrebbero non suonare se con suoneria silenziata.

Sebbene non sia necessario scaricare alcuna App per ricevere i messaggi IT-alert, in alcuni casi potrebbe essere necessaria una preventiva verifica della configurazione del dispositivo come nel caso sia stato effettuato il ripristino di un back up o se si sta utilizzando una vecchia versione del sistema operativo.

IL CALENDARIO DEL TEST NELLE REGIONI

Entro la fine del 2023 saranno effettuati i test nelle altre Regioni e nelle Province Autonome di Bolzano e Trento secondo il seguente calendario: 

  • 12 settembre in Campania, Friuli-Venezia Giulia e Marche
  • 14 settembre in Piemonte, Puglia e Umbria
  • 19 settembre in Basilicata, Lombardia e Molise
  • 21 settembre nel Lazio, in Valle d’Aosta e Veneto
  • 26 settembre in Abruzzo e nella Provincia Autonoma di Trento
  • 27 settembre in Liguria
  • 13 ottobre nella Provincia Autonoma di Bolzano

L’obiettivo del test è quello di far conoscere IT-alert come nuovo sistema di allarme pubblico che, in caso di gravi emergenze e catastrofi imminenti, potrebbe raggiungere i territori interessati. In questa fase non si entra nel dettaglio dei rischi e dei comportamenti da tenere.

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