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“Gattoni disabili” e “diversamente felici”, ora si possono adottare a distanza

Il gattile di Imola, in provincia di Bologna, lancia un'iniziativa per adottare a distanza i gatti 'condannati' a restare dentro la struttura

Pubblicato:19-02-2018 17:43
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 12:30

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BOLOGNA – Adottare un gatto a distanza? Ora si può. Lo propone il gattile di Imola, in provincia di Bologna, che ha pensato a questa soluzione per quello che definisce “un reparto speciale”, quello dei suoi “ironcats“, chiamati anche “gatti diversamente felici“. Chi sarebbero? Si tratta, spiegano in una nota Cristina e Nagayna, le due donne che dal 2011 gestiscono in appalto la struttura di via Gambellara 44 a Imola, di “gattoni per i quali il gattile è e sarà il loro rifugio”, perché disabili, con lesioni oppure perchè caratterialmente difficili e “incompatibili con una vita d’appartamento”. Il gattile di Imola spera comunque di aiutarli e per farlo dà il via in questi giorni ad una campagna di raccolta fondi, anche e soprattutto alla luce del drastico calo delle donazioni negli ultimi tre-quattro anni.

I contributi, complice la crisi, sono letteralmente dimezzati e i gestori del gattile di Imola (Società cooperativa Gatto Nero) se la vedono brutta. Così hanno organizzato una cena di autofinanziamento, che si è svolta ieri sera con il titolo “Diversamente felici”, e hanno convocato per giovedì un’assemblea pubblica per lanciare l’avvio della campagna di adozioni a distanza ma anche per raccontare all’esterno la realtà del gattile.

Dal 2013 al 2017, le donazioni destinate alla struttura di Imola sono calate del 50%, passando da 68.795 euro del 2013 ai 33.755 del 2017. Di fondi c’è molto bisogno, soprattutto visto che sul territorio imolese il randagismo felino “è una realtà sempre più pressante e fuori controllo“. Sia per la piaga degli abbandoni, sia perchè ultimamente è in crescita il fenomeno delle “rinunce di proprietà“, che di fatto si trasformano in abbandoni.


Tanto per dare qualche numero (nell’assemblea di giovedì poi la cooperativa racconterà nel dettaglio l’attività), nell’ultimo anno al gattile sono entrati 221 animali, sono state eseguite 320 sterilizzazioni a carico della struttura e ci sono state 116 adozioni. Tra gli aspetti che più preme ai gestori di far conoscere ai cittadini di Imola, c’è proprio il tema delle adozioni, che possono andare a buon fine- sottolineano- anche se hanno per protagonisti gatti adulti e non solo i “cuccioli che tutti solitamente cercano”. La loro campagna per l’adozione di gatti adulti aveva come slogan, per dire, “Io non ho la data di scadenza”.

E da ora, annunciano, c’è anche un’altra possibilità per aiutare il gattile, quella dell’adozione a distanza. Il progetto, che parte ora, andrà avanti fino al 31 dicembre 2019. Spiegano Valentina e Nagayna: “Abbiamo un reparto speciale: sono i gatti diversamente felici, i nostri ironcats, gattoni per i quali il Gattile è e sarà il loro rifugio. Per questi che sono destinati a rimanere per sempre abbiamo creato la formula dell’adozione a distanza; perché il gatto insegna che si può vivere bene e felici anche disabili o diversamente gatti“.

 

 

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