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Pasticciaccio di Roma Capitale sui social: prima il buongiorno col gabbiano, poi le scuse (e i consigli per allontanare i pennuti)

Dopo mezza giornata di prese in giro e sfottò per l'infelice scelta, la foto scompare e al suo posto ecco un post con i consigli per mandare via i gabbiani

Pubblicato:18-05-2017 14:16
Ultimo aggiornamento:17-12-2020 11:14

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ROMA  – Tutto era iniziato con una foto mattutina, un “buongiorno” da parte del Comune di Roma con il primo piano di un gabbiano posato su un muretto del Palatino con vista Fori.

Poi, nel primo pomeriggio, dopo una mezza giornata di prese in giro e sfottò sui social per l’infelice scelta, la foto scompare e al suo posto ecco un post con i consigli per allontanare gli indesiderati pennuti dai balconi di casa, spesso associati al degrado urbano, con tanto di scuse per il precedente passaggio.

“La foto del gabbiano non era nostra, ma di un cittadino che l’aveva inviata. Era stata postata al posto di un’altra per errore, di cui ci scusiamo. Questa è indicativa delle attenzioni di Roma Capitale rispetto al problema dei gabbiani”.


La curiosa polemica del giorno, che ha coinvolto anche i consiglieri del Pd, è stata poi chiusa dal Campidoglio con un post di consigli pratici rivolto ai cittadini.

ROMA E I GABBIANI, COME COMPORTARSI

“Nella popolazione di gabbiani reali della Capitale si iniziano a riconoscere i primi corteggiamenti– si legge- sono le avvisaglie della prossima stagione degli amori che darà vita a nuove coppie. Queste si metteranno già tra gennaio e febbraio alla ricerca di uno spazio idoneo per nidificare, mentre le coppie già consolidate possono aver occupato il sito già da ottobre-novembre. I siti vanno dal Ponte Rotto vicino all’Isola Tiberina, dove nidificano ormai da anni, e che forse è il più simile ad una scogliera (loro sito naturale), ai cornicioni di monumenti e di palazzi antichi, a tetti, comignoli, abbaini, ma anche ormai, col continuo incremento della popolazione, ai terrazzi e balconi di normali palazzi moderni”.

Il Comune quindi consiglia “a chi possiede simili spazi esterni di dotarli, se possibile, di protezioni (reti, grigliati, piante alte) che creino un ostacolo, che tornerà utile anche per i piccioni. Bisogna cercare comunque di abitare il più possibile i terrazzi, pulendoli, facendo giardinaggio, stendendo i panni, per scoraggiare eventuali tentativi di nidificazione. Si deve inoltre sempre evitare di lasciare cibo a disposizione; se si mettono mangiatoie per gli uccellini, queste dovranno essere protette dagli ospiti indesiderati”.

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