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Basilicata, Conte attacca Calenda: “Azione cerca solo il potere, mai con loro”

Il leader pentastellato accusa l'ex ministro dello sviluppo economico anche di "frasi volgari e triviali". La replica: "La politica che fa orrore resta la tua"

Pubblicato:18-03-2024 18:44
Ultimo aggiornamento:19-03-2024 19:56

giuseppe conte
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ROMA – “La Sardegna ci insegna che dobbiamo andare con un progetto serio: prima si lavora sui programmi e poi si individua il candidato più credibile. In queste ore si sta parlando tanto di Basilicata. Pur con varie difficoltà abbiamo trovato un candidato di cui siamo molto soddisfatti, Marrese del Pd. Siamo con Pd, Avs, Più Europa a alcuni movimenti civici Non è stato possibile allargare ulteriormente, ricordiamoci che gli allargamenti non devono andare a scapito della coesione, perché se si diventa litigiosi il progetto non diventa più credibile”. Lo dice Giuseppe Conte, in diretta sui social. Poi, sottolinea: “Ha fatto un po’ di rumore quello che stanno dicendo Calenda e Pittella di Azione. Lamentano un veto nei loro confronti. A parte il vergognoso riferimento agli ebrei da mandare a morire, Pittella non parla mai di progetti. Il centrodestra è ben lieto ad accoglierli, non c’è mai un riferimento ai programmi. Si parla di pacchetti di voti trasferiti da questa famiglia: elettori trattati come merce, ovunque ci sia un pertugio dove andare a prendere uno spicchio di potere. Noi non potremo mai associarci a questo tipo di politica”. Infine, Conte si rivolge direttamente al leader di Azione: “A Calenda dico come si può pensare di fare politica in modo credibile quando dichiari con frasi volgari e triviali che vuoi distruggere il Movimento 5 stelle? Ma come si può fare politica per distruggere qualcuno? Dicevi che un certo tipo di politica ti fa orrore, ma non ti rendi conto che è la politica che fai tu?”. 

CALENDA: “POLITICA CHE FA ORRORE RESTA QUELLA DI CONTE

A stretto giro arriva anche la replica di Calenda, che dice: “La politica che mi fa orrore rimane sempre la stessa Giuseppe: i soldi buttati nel superbonus, il proputinismo, la promessa di sussidi ‘graduidamente‘. Ma ti riconosco il fatto di aver domato il Pd obbligandolo ai tuoi veti. Complimenti”.


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