NEWS:

Siccità e sfruttamento idroelettrico, torrenti valdostani a rischio prosciugamento

Un gruppo di pescatori valdostani denuncia lo stato dei torrenti e della Dora Baltea in Valle d'Aosta. Lo sfruttamento dell'acqua non garantisce il deflusso minimo vitale

Pubblicato:17-11-2022 10:15
Ultimo aggiornamento:21-11-2022 14:38

FacebookLinkedInXEmailWhatsApp

VERRÈS (AOSTA) – La Dora Baltea e i torrenti valdostani sono a rischio di prosciugamento. L’estate torrida, il periodo di siccità e l’utilizzo idroelettrico hanno creato condizioni, soprattutto nella bassa Valle d’Aosta, mai viste prima. Lo denuncia un gruppo di pescatori valdostani, riuniti nell’associazione sportiva dilettantistica Sayot Fly Tiers, che praticano la pesca a mosca. Lo fanno in una lettera aperta, indirizzata al dipartimento Risorse naturali e Corpo forestale, al dipartimento Programmazione delle risorse idriche e Territorio e al dipartimento Ambiente dell’amministrazione regionale. “A fine stagione, ci siamo ritrovati per fare il punto della situazione e ciò che è emerso, all’unanimità, è stata la penuria di acque che sono passate nei nostri fiumi e torrenti nel corso dell’anno, dovuta principalmente alle scarse riserve idriche dell’inverno passato e all’estate torrida e secca”, si legge nella lettera.

“CONDIZIONI PREOCCUPANTI, GARANTIRE DEFLUSSO MINIMO VITALE”

Secondo i pescatori, le condizioni delle acque alla fine della stagione sono “preoccupanti” in particolare per il Lys, l’Ayasse e l’Evançon che “presentavano livelli minimi mai riscontrati prima, rischiando seriamente il prosciugamento”. A preoccupare gli appassionati, che frequentano fiumi e torrenti più volte a settimana, “oltre al fatto che i cambiamenti climatici sono oramai realtà”, è il “proliferare di concessioni di utilizzo delle acque pubbliche e ci chiediamo quanto possano influire sul minimo deflusso vitale previsto e necessario per ogni corso d’acqua”. E concludono: “Vedere nella foto uno dei torrenti principali valdostani, l’Evançon, all’altezza di Verrès praticamente in secca, dovrebbe preoccupare tutti, dall’opinione pubblica agli enti preposti, significa la distruzione di ecosistemi necessari alla sopravvivenza”.


Le notizie del sito Dire sono utilizzabili e riproducibili, a condizione di citare espressamente la fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it