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Arrestati i presunti mandanti e autori di quattro episodi di lupara bianca in Puglia

Le vittime sarebbero state uccise, i loro copri bruciati e i resti dispersi

Pubblicato:17-11-2021 12:48
Ultimo aggiornamento:17-11-2021 12:48
Autore:

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BARI – Le otto persone arrestate dagli agenti delle squadre mobili di Bari e Barletta – Andria – Trani sarebbero i presunti esecutori e mandanti di quattro episodi di lupara bianca avvenuti a Canosa di Puglia (Bat) dal 2003 al 2015. Si tratta dei casi di Alessandro Sorrenti, Sabino Sasso, Sabino D’Ambra e Giuseppe Vassalli, tutti svaniti nel nulla. I Destinatari del provvedimento cautelare, tutti con precedenti penali, sono ritenuti responsabili – a vario titolo – di omicidio premeditato, in concorso, aggravato, violazione della legge sulle armi e delle misure di prevenzione, distruzione di cadavere, violenza e minaccia a pubblico ufficiale in concorso, estorsione aggravata. È contestata l’aggravante mafiosa. Le indagini sono state coordinate dalla direzione distrettuale antimafia di Bari.

I NOMI DEGLI ARRESTATI

Questi i nomi delle otto persone arrestate: Daniele e Pasquale Boccuto di 41 e 30 anni, Cosimo Damiano Campanella di 80 anni e il nipote omonimo di 39 anni, Sabino Carbone di 40 anni, Marco Di Gennaro di 30 anni, Claudio Pellegrino di 33 anni e Cosimo Zagaria di 37 anni.

I NOMI DELLE VITTIME

Le vittime – Sabino D’Ambra (14 gennaio 2010); Giuseppe Vassalli (18 agosto 2015); Sabino Sasso e Alessandro Sorrenti (1 dicembre 2003) – sarebbero state uccise, i loro copri bruciati e i resti dispersi. 


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